Edward In Venice «A Heart That Doesn't Bleed» (2013)

Edward In Venice «A Heart That Doesn't Bleed» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Jezebel »

 

Recensione Pubblicata il:
18.09.2014

 

Visualizzazioni:
995

 

Band:
Edward In Venice
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Titolo:
A Heart That Doesn't Bleed

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Filo - voice
Jiang - guitar voice
Jazzo - bass
Ale - guitar
Pisqu - drums

 

Genere:
Hardcore / Punk

 

Durata:
15' 25"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
30.10.2013

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Myo Agency
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Recensione

"A Heart That Doesn't Bleed " è il secondo Ep e terzo lavoro degli Edward in Venice, band pesarese che vanta già diversi tour all'estero. Le quattro canzoni contenute in questo Ep danno all'ascoltatore una conferma dello stile della band, la quale è parte della corrente melodic metal/hardcore. Non mancano velocità e irrequietezza che rendono il generale impianto melodico frizzante e tutto virato su tonalità e frequenze alte, le quali trascendono e trasformano gli aspetti più dark e "desperate", rendendo il tutto più immediato e assimilabile. Le raffiche di riff e di accordi fanno da collante melodico elettrificato e favoriscono spesso il moltiplicarsi delle battute e l'intrecciarsi tra scream pungente e clean armonioso. L'elevata scorrevolezza e certe sfumature numetal rendono i pezzi particolarmente orecchiabili e stabili. In "17th October" la ritmica viaggia senza prendere fiato, accompagnando creazioni melodiche agitate da un continuo confronto tra scream e clean, perfettamente sincronizzati. "The Son of No One" comprende momenti di nervini cambi tempo, rallentamenti e scatti hardcore. La stessa cosa succede in "Bring Home The Bacon" dove le battute scoppiettano letteralmente facendo a tratti perdere l'orientamento ritmico. "Lookin Inward" è veloce, impaziente, sprigiona energia anche attraverso narrazioni vocali fulminee. Con "A Heart That Doesn't Bleed" gli Edward in Venice riescono a produrre un melodic hardcore d'impatto, fresco e sicuramente molto adatto alle orecchie degli ascoltatori più giovani, senza cedere all'incongruenza di cui spesso il metal/hardcore è vittima.

Track by Track
  1. 17thOctober 75
  2. The Son of No One 70
  3. Bring Home The Bacon 80
  4. Lookin Inward 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
75

 

Recensione di Jezebel » pubblicata il 18.09.2014. Articolo letto 995 volte.

 

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