AA.VV. «Operazione Paura» (2014)
AA.VV.
Titolo:
Operazione Paura
Nazione:
Italia
Formazione:
TUNDRA
Demogorgon: vocals
Under: drums, acoustic guitars, solo guitars
Pesten: guitars, bass, keys, samples
SOULSTALKER
BZ_LSD :: All
UNDER
Under :: All
AGONIA BLACKVOMIT
Pesten :: Bass
Agonia :: Vocals, Guitars
Genere:
Vari
Durata:
56' 47"
Formato:
CD
Recensione
Ancora M.A. Productions, insieme alla Slava Satan Records, ma questa volta con uno split di bands che già conosco adeguatamente: quattro bands da Roma e dintorni, con i Tundra e gli Agonia Blackvomit a me già noti, i primi per stima musicale e i secondi per averli visti da live e aver approfondito la conoscenza sulla loro musica, e con Under e Soulstalker da poco attivi ma comunque già noti e da me recensiti proprio su queste pagine. Ma perché “Operazione Paura”? Perché questo split, semplicemente, si ispira ai film horror, come dovrebbe aver già intuito chi s’intende di Mario Bava.
Partono i Tundra, e senza mezzi termini, come al solito la band di Pesten si mostra all’altezza: non fatevi fregare da una opener un po’ così così secondo gli standard di questa band: il potenziale è espresso dalla lenta ma crepuscolare e sinistra “Ride the blind”, nonché dal mid tempo marcissimo black metal di “Seventh day of the dead”, con un riff semplice e un andamento di batteria ancora più semplice, ma dall’animo grande. Questo è il lato dei Tundra: forse non la release più veloce della loro carriera, ma un’altra buona release da parte loro.
Soulstalker si conferma come una one man band da seguire, con uno stile parecchio personale nei riffs che predilige sia l’aggressività che l’atmosfera, e che fanno per questo avvicinare la band a certe bands stile Dissection che erano presenti in Svezia negli anni 90, roba tipo Dawn e Unanimated per intenderci. In realtà il resto dei brani è più minimale come stile ma resta pur sempre qualcosa di personale, con “The headless knight” non male e la grande “Two sickles to kill”, che addirittura cita i primi Besatt. Queste due bands sono anche le migliori dello split; non chiedetemi chi sia meglio: andateveli a sentire!
Under invece fa ancora un po’ di fatica: i brani non sono male, ma questa one man band è ancora lungi dallo scrivere qualcosa che sia originale o comunque più gustoso, i brani sono ok, ma poco rifiniti e un po’ troppo corti e che hanno il solo vero difetto di essere una proposta musicale che tanti altri sanno fare, anche se l’inno “Solo l’underground vince” è una garanzia di ciò che gli Under potrebbero fare se solo curassero più i dettagli e fossero più personali. Diamogli tempo.
In conclusione, la delusione: Agonia Blackvomit. Per quanto questi tre brani non facciano schifo, sono in calo rispetto al riffing semplice e melodico ma furioso e convincente del demo e del full length, e non capisco perché ABV abbia usato una registrazione così plasticosa per una musica come questa, ma non solo: l’intero lato loro sa un po’ di affrettato nei riffs, di originale ma semplicemente non molto a fuoco, con tre brani che colpiscono per impatto ma non molto altro. Una battuta a vuoto che spero sia solo una parentesi.
Insomma: Tundra confermati, Agonia Blackvomit in attesa, Under in lieve crescita e Soulstalker da tenere d’occhio. Decisamente uno split interessante e valevole l’acquisto. Consigliato largamente per i cultori del Black Metal Italiano, ma sbrigatevi perché questo split è limitato a 100 copie.
Track by Track
- Tundra - From The Tomb They Will Rise 65
- Tundra - Ride The Blind 80
- Tundra - On The Wave Of A Cursed Existence (Intermezzo) S.V.
- Tundra - Seventh Day Of Dead 80
- Soulstalker - The Fog's Murderer 70
- Soulstalker - The Headless Knight 70
- Soulstalker - Two Sickles To Kill 80
- Under - Silver Night (Intro) S.V.
- Under - The Bell Of Execution 65
- Under - La Città Dei Mostri 65
- Under - The Oblong Box 65
- Under - Solo L'Underground Vince 70
- Agonia Blackvomit - Mistery 65
- Agonia Blackvomit - Three Demons From Buenos Aires 65
- Agonia Blackvomit - B.L. 70
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 70
- Qualità Artwork: 70
- Originalità: 75
- Tecnica: 70
Giudizio Finale
70Recensione di Snarl » pubblicata il 06.10.2014. Articolo letto 2907 volte.
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