Bed Toys «Celebration» (2014)

Bed Toys «Celebration» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
12.11.2014

 

Visualizzazioni:
817

 

Band:
Bed Toys
[MetalWave] Invia una email a Bed Toys [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Bed Toys [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Bed Toys [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di Bed Toys [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il canale YouTube di Bed Toys

 

Titolo:
Celebration

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Sergio "Brollo" Carollo :: voce, chitarra
Nicola "Nick Holliday" Sardi :: chitarra
Luca "Shies" Chiesa :: basso
Mirko "Animal" Calzolari :: batteria

 

Genere:
Hard Rock

 

Durata:
20' 54"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
27.05.2014

 

Etichetta:
Alka Records Label
[MetalWave] Invia una email a Alka Records Label [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Alka Records Label [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Alka Records Label

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Questo è uno di quei casi dove mi dispiace quasi dover dare un voto basso alla band. Nella fattispecie si tratta dei Bed Toys, che con “Celebration” arriva al suo secondo EP tramite la Alka Records. Perché “Celebration” era tutto sommato ok se la band fosse stata una debuttante e si fosse trovata al suo primo demo. Ma questa band è attiva dal 2005 e l’EP è uscito sotto label quindi, tecnicamente, dovrebbe essere competitivo.
Purtroppo lo è solo in parte. “Celebration” è praticamente un EP non brutto, ma dal forte senso di non imprescindibile e con un songwriting lungi dall’essere maturo. Intanto metto sugli imputati la qualità sonora: qualcuno mi spieghi se si fa rock n roll stile glam anni 80 come si fa a tenere la chitarra così bassa rispetto alla batteria! Io non capisco, in un genere dove il pieno impatto “in your face” è tutto, dove le vibrazioni sono fondamentali, come si fa a trovarcisi con una chitarra troppo bassa e flebile come quella di “Dicknotized”? E poi i volumi, sballati, che rendono la voce troppo in primo piano e con cori come quelli di “Wild day” mosci e tutt’altro che coinvolgenti... Per la verità l’EP non è un disastro, e almeno “Pig’s song” è più a fuoco e possiede un tiro migliore, mentre “She’s so woman” è magari non originale, ma di sicuro picchia quanto basta per garantire almeno una chiusura dell’EP decente dopo due brani sottotono e coi ritornelli troppo ripetuti e una cover davvero pessima.
Insomma, quasi mi dispiace, perché probabilmente l’unico difetto è che lo standard compositivo va alzato, che bisogna osare molto di più nei suoni, negli arrangiamenti, nella lunghezza degli assoli e nella sfrontatezza, e altrettanto probabilmente questo EP è fatto da gente che non chiede altro che di divertirsi e di suonare senza pretese, ma mi andrebbe bene se questo fosse un EP scaricabile da bandcamp, e invece è in vendita. E sinceramente non vedo per qual motivo si dovrebbe preferire l’acquisto di questo EP ad altre releases rock anni 80 estere di bands alla ribalta che hanno creato il nuovo trend di questi mesi (e no, non è esterofilia, qui ne abbiamo recensite e testimoniamo che è così). Lo ripeto, qualcosa di salvabile c’è, ma se mi consentite una metafora, questo è un rock n roll fatto da bravi ragazzi, e come ci hanno insegnato i Rose Tattoo, “Nice boys don’t play rock n roll”. Alla prossima.

Track by Track
  1. Wild day 55
  2. Dicknotized 55
  3. Call me (Cover Blondie) 50
  4. Pig’s song 65
  5. She’s so woman 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 50
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 50
  • Tecnica: 65
Giudizio Finale
59

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 12.11.2014. Articolo letto 817 volte.

 

Articoli Correlati

News
Recensioni
  • Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.