Inside The Hole «Impressions» (2014)

Inside The Hole «Impressions» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
01.12.2014

 

Visualizzazioni:
1699

 

Band:
Inside The Hole
[MetalWave] Invia una email a Inside The Hole [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Inside The Hole [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Twitter di Inside The Hole [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina ReverbNation di Inside The Hole [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina SoundCloud di Inside The Hole

 

Titolo:
Impressions

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Roy Zappia :: Vox, Guitar
Emanuele Cutrona :: Bass
Alessio Runfola :: Drums

 

Genere:
Hard'n'Blues

 

Durata:
34' 34"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
17.06.2014

 

Etichetta:
Logic(iL)Logic
[MetalWave] Invia una email a Logic(iL)Logic [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Logic(iL)Logic [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Logic(iL)Logic [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il canale YouTube di Logic(iL)Logic

 

Distribuzione:
Andromeda Distribuzioni Discografiche
[MetalWave] Invia una email a Andromeda Distribuzioni Discografiche [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Andromeda Distribuzioni Discografiche [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Andromeda Distribuzioni Discografiche

 

Agenzia di Promozione:
Atomic Stuff
[MetalWave] Invia una email a Atomic Stuff [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Atomic Stuff

 

Recensione

Simpatico e facilmente godibile il primo album di debutto dei Rockers della sicilia Inside the Hole, che arrivano a proporci 34 minuti e mezzo di 9 tracce più cover di un rock molto onesto e genuino, che flirta con il blues in più di una traccia, ovvero la cover e la conclusiva “Begins the blues”, ma nella seconda parte anche un po’ di più verso sonorità metalliche, con la title track che si rifà evidentemente alla celeberrima “Holy Diver” di R J Dio, e con la divertentissima nona canzone che è chiaramente un up tempo alla Motorhead, e anche “love me baby” si rifà a queste sonorità, magari con un feeling più da biker alle composizioni, il tutto a dare un tutto che non guasta affatto. Molto più rock e tra le righe invece la prima parte della canzone, che potrà essere manieristica e più omogenea quanto si vuole, ma io ho apprezzato la frizzante opener “We’ll be free”, manieristica quanto si vuole forse, ma di sicuro effetto, così come la seconda canzone.
Difetti? Sì ce ne sono, ma sono imperfezioni che posso perdonare a un album che comunque mostra in altri modi di avere stile e attitudine, e il primo è la qualità sonora, perché il cd non suona male, ma visto che comunque l’album è così in stile retro, perché non puntare su una qualità sonora altrettanto retro invece di averne una così standard? E inoltre, ci aspettiamo un leggero miglioramento delle voci, non che facciano schifo, ma anche qui: perché non scegliere soluzioni sonore più combacianti ad uno stile più adatto all’epoca musicale riproposta?
A parte questo paio di spigoli, il cd è, come detto, tranquillamente godibile e interessante. Da acquistare se v’interessa un po’ di rock mischiato col blues e col metal.

Track by Track
  1. Well’be free 75
  2. I’ll fight for me 75
  3. I pay for you 75
  4. Woman Blues (Cover Buddy Guy) 70
  5. Baby song 70
  6. Mary the dream 70
  7. Love me baby 75
  8. Impressions 80
  9. Beer! Sex! ...and fucking Roll! 80
  10. Begins the blues 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
74

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 01.12.2014. Articolo letto 1699 volte.

 

Articoli Correlati

News
Recensioni
  • Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.