Pink Addiction «Pink Addiction» (2014)

Pink Addiction «Pink Addiction» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
13.12.2014

 

Visualizzazioni:
900

 

Band:
Pink Addiction
[MetalWave] Invia una email a Pink Addiction [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Pink Addiction [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Twitter di Pink Addiction [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina ReverbNation di Pink Addiction [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina SoundCloud di Pink Addiction

 

Titolo:
Pink Addiction

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Marco Pellegrini :: Vox
Leonardo Cursi :: Guitar, Vox
Damiano Galassi :: Guitar
Mauro Giulianelli :: Bass
Filippo Barbagli :: Drums

 

Genere:
Rock / Post-Grunge / Hard Rock

 

Durata:
41' 13"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2014

 

Etichetta:
Areasonica Records
[MetalWave] Invia una email a Areasonica Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Areasonica Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Areasonica Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di Areasonica Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina ReverbNation di Areasonica Records

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Arrivano da Novafeltria i rockers Pink Addiction, ed anche al loro album di debutto, uscito per l’Areasonica Records.
L’ascolto dell’album inquadra una band abbastanza capace di scrivere un album di gradevole rock leggero, e si sente sin dalla opener “White Lands”, molto alternative, a cui poi si affiancano tonalità tipo Nickelback nella seconda “Edgar Allan Poe”, con un cantato che nonostante abbia un inglese un po’ da migliorare, riesce a tenere su le canzoni insieme alla chitarra solista, anche quando, come nella quarta canzone in tracklist “Sleeping with a gun” l’impatto viene un po’ rovinato da un giro di chitarra sinceramente un po’ anonimo, rendendolo comunque un buon brano.
Da qui in poi nell’album avviene qualcosa di positivo, cioè tutte le canzoni a seguire riescono ad essere leggermente differenziate tra loro e ognuna tocca diversi lidi, in maniera tale da essere un album dunque fresco e non monodirezionale, cosa che a mio avviso avrebbe reso l’album noioso, non a caso si può sentire una quinta canzone più tersa, una “Tonight” più mossa e che da più respiro all’album, una “Someone to lose” che fa da semi – ballad, una “Schiavo Libero” sullo stile degli ultimi Litfiba, e una “Pretty big titty” del tipo di tonalità rock più sporca e sudaticcia, dove però invero i Pink Addiction mostrano un po’ i propri limiti, mostrando di essere un po’ generici.
Insomma: niente di innovativo o di sopra le righe, ma non ci aspettavamo un disco simile: ci aspettavamo un disco onesto e tanto abbiamo avuto da questi Pink Addiction. Se v’interessa il rock alternative italiano, provate a dare un ascolto a questa band.

Track by Track
  1. White lands 70
  2. Edgar allan poe 70
  3. The temple of golden spiders 70
  4. Sleeping with a gun 70
  5. Inside my pain 70
  6. Until The Sun Goes Down 70
  7. Tonight 70
  8. Someone to lose 70
  9. Schiavo Libero 75
  10. Pretty big titty 70
  11. White Lands (Radio Edit) S.V.
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
70

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 13.12.2014. Articolo letto 900 volte.

 

Articoli Correlati

Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.