Storm Cry «Beginning of Darkness» (2014)

Storm Cry «Beginning Of Darkness» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Shylock »

 

Recensione Pubblicata il:
14.12.2014

 

Visualizzazioni:
857

 

Band:
Storm Cry
[MetalWave] Invia una email a Storm Cry [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Storm Cry [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Storm Cry [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Twitter di Storm Cry [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il canale YouTube di Storm Cry [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina ReverbNation di Storm Cry [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina SoundCloud di Storm Cry [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina BandCamp di Storm Cry

 

Titolo:
Beginning of Darkness

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Roberto Bindi - Vocals
Francesco Pasinato - Rythm Guitar
Leonardo Doro - Lead Guitar
Leonardo Pasqualetto - Bass Guitar
Matteo Rizzo - Drums

 

Genere:
Melodic Death Metal

 

Durata:
25' 0"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
2014

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Primo debutto nel mondo degli EP della band veneziana Storm Cry, formatasi nel 2010 ed approdati al 2014 con il loro Beginning Of Darkness, un EP di 6 tracce di death melodico.
L’ascolto inizia con The Descent, un intro ben congegnato, ove immediatamente si potranno cogliere analogie con i Dark Tranquillity (grazie all’uso di suoni elettronici) e qualche vago rimando agli In Flames (grazie alle chitarre acustiche che tra di loro intrecciano semplici ma efficaci melodie); dopo questa breve introduzione, inizia la prima vera traccia, The Sun Dies Here, un brano che molto si rifà agli Amon Amarth, riff melodici e martellanti, non eccessivamente veloci, il tutto condito da alcuni assoli e fraseggi che rendono quell’idea di epicità alla quale gli Amon Amarth ci hanno abituato, forse poco convincente la parte centrale, ma il resto del brano scorre via facilmente.
Arriviamo poi a The SYS, anch’esso ci trasporta nel mondo del death melodico, brano potente, tirato, peccato per le continue ripartenze che spezzano un po’ il ritmo della canzone, che rimane comunque piacevole da ascoltare; è la volta poi di Fear Now, brano più lento, un po’ un misto tra Dark Tranquillity e In Flames, molto belle le melodie che danno l’atmosfera al brano, cupe, malinconiche, ma con una gran forza allo stesso tempo, interessante l’assolo di basso, una novità per il genere probabilmente.
Ora è la volta di Void, un brano molto più In Flames, con un bel riff catchy ad aprire le danze, per poi lasciare a un bel riff serrato per la strofa del cantato, molto In Flames/Dark Tranquillity l’intramezzo, arricchito da una buona melodia, che viene subito seguito da un assolo.
A chiusura del cd c’è la title track dell’ep: Beginning Of Darkness; forse qui gli Storm Cry riescono a dare il meglio di sè, serrati e potenti i riff d’introduzione, ben collegato e realizzato il ritornello, con delle belle melodie di chitarra e dei buoni intrecci a livello vocale con screaming e growl (più che buona la prestazione di Roberto Bindi lungo tutto l’EP), forse un po’ deboluccio il breakdown centrale, il brano si riprende un po’ con l’assolo e la melodia a seguire, probabilmente qualche armonizzazione non avrebbe fatto brutta figura. Si continua fino alla chiusura, ripentendo i buoni riff della prima parte del brano.
Tirando le conclusioni, il lavoro fatto dalla band è da apprezzare, nulla di originale, forse qualche idea che manca qua e là, specialmente tra i passaggi da riff a riff, forse qualche brano leggermente più tirato sarebbe stato gradito, ma le melodie usate risultano essere semplici efficaci ed orecchiabili nella maggior parte dei casi (cosa importante per chi si cimenta del death metal melodico), forse c’è un po’ di confusione sulle influenze che il gruppo dimostra, non perfettamente amalgamate tra di loro, ma il debutto è più che sufficiente. Beginning Of Darkness è un EP che dimostra che la band ha appena cominciato a poggiare le basi per il proprio stile, ancora c’è da lavorare, raffinarsi e prendere consapevolezza, ma l’inizio della strada tracciata è quello giusto, speriamo che continuino a migliorarsi e attendiamo il loro prossimo lavoro, sperando in qualcosa di più maturo.

Track by Track
  1. The Descent 60
  2. The Sun Dies Here 65
  3. The SYS 60
  4. Fear Now 60
  5. Void 65
  6. Beginning Of Darkness 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 50
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
62

 

Recensione di Shylock » pubblicata il 14.12.2014. Articolo letto 857 volte.

 

Articoli Correlati

News
Recensioni
  • Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.