Tristana «Virtual Crime» (2015)

Tristana «Virtual Crime» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
reira »

Recensione Pubblicata il:
09.02.2015

Band:
Tristana

Titolo:
Virtual Crime

Nazione:
Slovacchia

Formazione:
Peter Wilsen- vocals
Laco Krabac- bassguitar
Dusan Homer- guitar
Andrea Almasi- keyboard
Roman Elevo Lasso- drums

Genere:
Alternative metal

Durata:
40' 16"

Formato:
CD

Data di Uscita:
31.03.2015

Etichetta:
Bakerteam Records

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Virtual Crime è un album atteso e sul quale ci sono non poche aspettative.
Una decina di tracce compone il lavoro dei Tristana, con l'intento di confermare il loro talento e la loro originalità sulla scena musicale più dark del metal.
Diciamo pure che la prima parte di Virtual Crime mi è piaciuta particolarmente.
Si parte infatti con Resurrection e Fallen: un pò di elettronica, un intreccio vocale tipico di altri stili unito a un cantato pulito e un ritornello veramente al limite del melodico. Sicuramente dai primi due brani, si capisce il genere che predilige la band.
Wasted Time si discosta un pò dalle altre e risulta piacevolmente accattivante, una bella variante. Con Bloody Snow la band perde qualche colpo, ma si riprende con Beg for Death e la stupenda Jannie's Dying. Quest'ultima vede la collaborazione di Chiara Tricarico (Temperance), una presenza che permette di rendere questa song la vera chicca di tutto l'album.
Altra collaborazione che troviamo in VC è con Rick Altzi (Masterplan, Thunderstone), giusto per rendervi attenti su ciò a cui puntano i Tristana.
Come scrivevo qualche riga precedente, la seconda metà di questo lavoro mi ha convinta a metà, ma solo perché lo stupore iniziale è andato a diminuire dato che non ho notato nulla di speciale.
Nonostante questo mio parere semipositivo, credo che i Tristana abbiamo prodotto qualcosa di buono nel complesso. Hanno di sicuro molte capacità come musicisti proprio perché riescono a fondere diversi generi e sonorità, creando qualcosa di assolutamente interessante, cupo, oscuro, ma non pesante.
Quindi, lo consiglio tranquillamente come acquisto.
Unico appunto, giusto per essere chiara: la band dovrebbe curare anche l'aspetto più social e fare attenzione al proprio sito e alla propria pagina facebbok, in modo da fare coincidere tutte le info che un potenziale fan potrebbe ricercare.