Nemesis «The Invasion» (2014)

Nemesis «The Invasion» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Led »

Recensione Pubblicata il:
07.03.2015

Band:
Nemesis

Titolo:
The Invasion

Nazione:
Italia

Formazione:
Antongiulio Favero – Voce
Alessandro Mezzavilla – Chitarra Ritmica e Solista
Davide Marin Pasin – Chitarra Ritmica e Solista
Davide Bonolo – Basso
Manrico Bonolo – Batteria

Genere:
Thrash / Death Metal

Durata:
17' 59"

Formato:
CD

Data di Uscita:
2014

Etichetta:
Autoproduzione

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Il progetto "Nemesis" nasce nell'aprile/maggio del 2013, e dopo un'intensa attività live la band nell'estate del 2014 decide di buttare giù le prime registrazioni per quello che sarà l'Ep di debutto dal titolo "The Invasion" che vedrà la luce il 15 Novembre del 2014. I "Nemesis" suonano un genere Thrash/Death metal moderno con venature di sottogeneri del Metal. Le bands a cui si ispirano sono quelle ormai note come Metallica, Death, Megadeth, Pantera passando per Sylosis, Revocation e Vektor. "The Invasion", è un Ep di quattro tracce, sufficienti per capire il buon spessore tecnico e di idee che gira intorno a questa band Italiana. Si parte con "Outer Space Overture", un'intro di poco più di un minuto creata con il sapiente miscelamento di campionamenti che danno la giusta atmosfera a "Blasted Heath (A Colour Out of Space) " la seconda traccia caratterizzata da una buona sezione di chitarre che interagisce molto bene con la sezione ritmica e tutto ben amalgamato da una voce in doppia modalita scream/pulita. "The Face Beyond" terza traccia ha caratteristiche molto scure grazie anche al buon lavoro che viene fatto a livello di suoni che risaltano il ritmo di questa traccia in doppia versione infatti a momenti speed si sostituiscono momenti più cadenzati ma senza mai perdere l'intenzione che i "Nemesis" vogliono dare a questo lavoro. "The Invasion", la traccia che dà il nome all'EP chiude il progetto. Un'intro in cavalcata eseguita sia dalle chitarre che dalla sezione ritmica, fanno da apripista a quella che è la parte centrale del brano. Una voce a mio avviso difficile da comprendere da un punto di vista delle parole, ma che non fà certo perdere punti a tutto il progetto. Buon debutto per questa band. Vi aspettiamo per il nuovo lavoro.