Bullfrog «Clearwater» (2014)

Bullfrog «Clearwater» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
09.03.2015

 

Visualizzazioni:
937

 

Band:
Bullfrog
[MetalWave] Invia una email a Bullfrog [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Bullfrog [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Bullfrog [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di Bullfrog [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il canale YouTube di Bullfrog [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina ReverbNation di Bullfrog

 

Titolo:
Clearwater

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Silvano Zago :: Guitar
Francesco Dalla Riva :: Bass, Vocals
Michele Dalla Riva :: Drums

 

Genere:
Hard Rock

 

Durata:
53' 36"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2014

 

Etichetta:
Grooveyard Records
[Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Grooveyard Records
Andromeda Relix
[MetalWave] Invia una email a Andromeda Relix [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Andromeda Relix [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Andromeda Relix [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Twitter di Andromeda Relix

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
GDC Rock Promotion
[MetalWave] Invia una email a GDC Rock Promotion

 

Recensione

Sinceramente: non conoscevo per niente questo trio Veronese, sarà per il nome ordinario della band (traducibile come “buerana”), o per una copertina che davvero non mi piace, ma questo loro quarto album mi ha stupito parecchio.
Sì perché in questo album i Bullfrog manifestano tutta la loro più sincera passione per il rock anni 70, e anche a costo di risultare poco originali o innovativi, ce lo dimostrano in ogni canzone di quest’album, che parte sparata con una “No Salvation” perfettamente a metà tra Deep Purple e Black Sabbath e con uno stile meravigliosamente ispirato sia nei riffs di chitarra che nel cantato, entrambi sempre su ottimi livelli di ispirazione. Altro è lo spettro dei Led Zeppelin a farsi notare in “Isolation”, bluesy e vibrante, ma è con “Slow trucker” che i Bullfrog vincono tutto, con un riff e un arrangiamento di batteria scarni ma invero riuscitissimi, che marchiano a fuoco un brano entusiasmante, davvero ben riuscito, così come la title track, cadenzata ed efficace nel ritornello, e una “Monster” un po’ più funky ma nondimeno anch’essa ben fatta, o in “Say your prayers, più melodica. Da qui a dir la verità la band, forse anche per il minutaggio più lungo dei brani, i Bullfrog calano un po’ d’intensità, e gli serve di andarsi a rifugiare nella classica canzone blues sporca (e anche un po’ cliché) “Long time boogie” e nella sognante ed acustica “Better days”, carina quanto si vuole ma anche un po’ canonica. Queste sono cose che intaccano in parte la riuscita dell’album, in quanto si ha l’impressione che nonostante tutto i Bullfrog arrivano a fine album tra le lodi ma anche col fiatone e un po’ a corto di cose da dire. Poco male, ci sono i brani della prima eccellente parte a rilanciare il disco e a renderlo collezionabile.
Disco ben consigliato per gli amanti del rock anni 70. Sarà anche un’uscita poco originale e anche vintage, ma invero riuscita ed apprezzabile proprio per questo.

Track by Track
  1. No Salvation 80
  2. Too bad for love 75
  3. Isolation 80
  4. Slow trucker 85
  5. Clearwater 85
  6. Monster (Give Me Something Mean) 80
  7. Say your prayers 80
  8. Lorraine Lorraine 70
  9. South of the border 70
  10. Long time Boogie 70
  11. Better days 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
76

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 09.03.2015. Articolo letto 937 volte.

 

Articoli Correlati

News
Recensioni
  • Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.