Vulturium Memoriae «Nato Per Ragioni Ignote» (2014)

Vulturium Memoriae «Nato Per Ragioni Ignote» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
10.03.2015

 

Visualizzazioni:
872

 

Band:
Vulturium Memoriae
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Titolo:
Nato Per Ragioni Ignote

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Mirg :: All Instruments

 

Genere:
Post-metal / Dark / Doom Metal

 

Durata:
43' 8"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
20.10.2014

 

Etichetta:
Avantgarde Music
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Registrare un album strumentale, come più volte ho affermato, può essere un’operazione controversa, non sempre a mio avviso giustificata stilisticamente e che a volte rende i brani strani, per non dire a volte decisamente mal lavorati. Non è questo il caso della one man band ligure Vulturium Memoriae, che arriva a fare un album interessante, questo “Nato per ragioni ignote”, che condensa 43 minuti di musica in 8 tracce non esasperatamente lunghe di un doom parecchio atmosferico e riverberato, profondamente psichedelico e a volte che va a sfociare in certo drone. Interessante perché, incredibile a dirsi ma è così, dall’inizio alla fine Mirg, il creatore di questo progetto, riesce a donare ai brani un mood convincente ed altissimo, con tutte le tracce legate tra di loro e che sembrano quasi rappresentare due sogni, il primo dei quali si esplica nella sognante opener che poi diventa sempre più misteriosa pur mantenendo un sound onirico, la seconda invece diventa molto più paranoica e cantilenante, con delle chitarre elettriche soliste le quali prendono delle note singole, donando al brano un feeling inquietante, come se fosse un incubo che sta avvenendo, e che poi va razionalizzandosi nella terza “Miraggio attraverso i ricordi”, dove delle chitarre ancora cantilenanti si sovrappongono ad una base sonora più ritmata e anche melodica, per quanto essa sia stilizzata. E se una breve quarta canzone funge da sornione intermezzo solare, arriva la quinta canzone che sembra quasi un incubo peggiore, il secondo che dicevamo, acida, schiacciante e opprimente, surreale, che stordisce, fino all’ultima più sepolcrale e vagamente più funeral doom, con un effetto quasi catartico.
Si arriva alla fine di quest’album con un sorriso, cosa rara per me con questi album strumentali, poiché effettivamente i brani hanno perfettamente senso così come sono e donano un’ottima idea del mood che volevano riproporre, che fanno dei Vulturium Memoriae tra le band da tenere sott’occhio per il futuro, nonché fautrice di questo disco, il cui acquisto è davvero consigliato per gli amanti di questo genere musicale, del doom più sperimentale e anche di certi amanti del depressive black metal.

Track by Track
  1. Dissolvenza della ragione 75
  2. Onde psichiche di coscienza 75
  3. Miraggio attraverso i ricordi 80
  4. Nato per ragioni ignote 75
  5. Grigiore a cielo aperto 80
  6. Lungo l'orizzonte dell'addio 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
78

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 10.03.2015. Articolo letto 872 volte.

 

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