Megashark «Shark Happens» (2015)

Megashark «Shark Happens» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
24.03.2015

 

Visualizzazioni:
1023

 

Band:
Megashark
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Titolo:
Shark Happens

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Andrea Leone :: Vox
Antonio Giannetta :: Guitar
Fabrizio Gaffuri :: Bass
Andrea Agostinelli :: Drums

 

Genere:
Nu Metal

 

Durata:
18' 6"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2015

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

EP di debutto per i Megashark da Milano, che in 18 minuti propone 4 canzoni più intro di un genere ormai da molto tempo in disuso: il nu metal.
Simpatico a livello di tematiche, ben prodotto e confezionato, “Shark happens” mostra una discreta qualità del songwriting in queste canzoni, che vanno dalla tipicamente Korn oriented “5002”, che forse è anche la migliore del lotto, a una “So below” a metà tra certe cose dei Coal Chamber ed altre più alternative, fino a due canzoni di chiusura discrete e più tipicamente metal, ma senza la presenza di alcune spigolosità musicali, tipo più chitarra solista, che avrei maggiormente apprezzato per dare impatto a questo genere.
Il risultato è carino, con tutti i pro e i contro. Nel senso che “Shark Happens” è di per sé fatto bene, ma possiede alcuni difetti che non sono imputabili alla band quanto piuttosto al genere musicale che la band propone (e che a mio avviso decretarono la fine di questo genere musicale tanti anni fa): si tratta di una musica per una fascia di pubblico ormai molto ristretta, che apprezza ancora il nu metal senza stravedere solo per i grandi nomi classici famosi del passato, che non lo considera una versione “scaled down” del groove metal o del metalcore, o una versione “scaled up” dell’alternative. E per quanto non ho nulla in contrario a chi suona questo genere, non so come verrà apprezzato questo disco al di là di un aspetto prettamente formale. In altre parole, l’EP sarà anche bello, ma il senso di dejà vu è forte, e si ha quasi il senso di fare musica superata, addirittura obsoleta direi, visto che si sa questo genere che fine fece: disperso da bands che in passato per diventare più pesanti o più leggeri finirono per diventare un’altra cosa.
In conclusione: non sono affatto un purista o un nostalgico e mi spiace promuovere “con la zavorra”, diciamo così, una band che cerca di fare qualcosa di più originale e meno attualmente comune, ma a conti fatti quando il cd viene comprato, il senso di “sì ok bello ma altri dischi sono migliori” è talmente forte che non so quanti lo ascolteranno continuamente. Lo ripeto: di per sé “Shark Happens” è bello, la band è lodevole e fa quello che può, ma il cd sa di anacronistico e lascia un po’ il tempo che trova.

Track by Track
  1. F.O.I. 60
  2. 5002 70
  3. So below 65
  4. Bombkidz 65
  5. Dead inside 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 65
Giudizio Finale
64

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 24.03.2015. Articolo letto 1023 volte.

 

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