Divine:Zero «The Cold Asylum» (2014)

Divine:zero «The Cold Asylum» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
25.04.2015

 

Visualizzazioni:
1145

 

Band:
Divine:Zero
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Titolo:
The Cold Asylum

 

Nazione:
Germania

 

Formazione:
Markus Emde :: Bass
Bjorn Harz :: Vocals, Rhythm Guitars
Benjamin Mumm :: Lead Guitars
Stefan Rohn :: Drums

 

Genere:
Melodic Death Metal

 

Durata:
43' 30"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2014

 

Etichetta:
Quality Steel Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Sure Shot Worx
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Recensione

Voglio essere sincero: i tedeschi Divine:Zero sono originali quanto il nome della band che hanno scelto, cioè per niente. Questi quattro tedesconi saranno anche attivi dal 1999, saranno anche arrivati al secondo album, ma dischi come questo “The cold asylum” sono davvero di quegli albums di melodic death metal sentiti e strasentiti, debitori al metal più moderno e easy listening. Non avranno voci pulite, e almeno questo va bene, ma per il resto c’è anche pochissima brutalità, i riffs sono praticamente sempre melodici o facili da sentire, e se si esclude un certo tiro dell’accoppiata iniziale dell’accoppiata di apertura “Bloodpounding” e “The sinister and the sane”, non c’è niente di neanche chissà quanto personale o che non ricada nella voce “già sentito”, tranne la più varia “The crimson avenger”.
E basta? Più o meno, sì. “The cold asylum” non è brutto, ma si rifa a un tipo di metal talmente noto e stereotipato, che ormai è facile da immaginarlo, che è talmente facile da ascoltare che onestamente già dopo pochi ascolti mi annoia. E non basta la velocità di “The final virus” a farmi ricredere se i riffs sono banali e molto semplici, e soprattutto se per tutto il tempo il cd è andato da tutt’altra parte in quanto a sonorità.
Poco o nient’altro da dire, se non che probabilmente la migliore canzone qui è “The crimson avenger” perché è la più varia, ma più per demerito degli altri brani che per meriti propri. Per me, do a questa band una sufficienza politica, e consiglio il cd ai fans del metal moderno e nessun altro. Non è una questione di essere chiusi sull’old school: è una questione del fatto che si può suonare metal moderno con più personalità e senza suonare così stereotipati come questi Divine:Zero.

Track by Track
  1. Bloodpounding 65
  2. The Sinister and the sane 65
  3. Scardust 60
  4. Orison in Lead 60
  5. Deathroll pentecost 60
  6. Awake 60
  7. Point blank elegy 60
  8. The crimson avenger 65
  9. The final virus 60
  10. Warfeast 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 50
  • Tecnica: 65
Giudizio Finale
61

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 25.04.2015. Articolo letto 1145 volte.

 

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