BUG «Alpha» (2015)

Autore:
Wolverine »

Recensione Pubblicata il:
07.05.2015

Band:
BUG

Titolo:
Alpha

Nazione:
Italia

Formazione:
- Lorenzo Meoni :: All Instruments

Genere:
Neo Progressive Metal

Durata:
35' 54"

Formato:
CD

Data di Uscita:
2015

Etichetta:
Qua' Rock Records

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
Mazzarella Press Office

Recensione

E’ tutto un rapporto a due ed a senso unico questo lavoro d’esordio di Alpha dal titolo “Bug” che vede un’unitarietà incredibile tra l’estro di questo musicista, unico esponente della band, con il Cyborg che prende il nome del disco. Umano e robotico è in pratica questo il rapporto inscindibile che si genera dall’ascolto di questo lavoro tutto realizzato strumentalmente in un progressive metal veramente intraprendente e corposo sin dal primo momento. Ed infatti balza subito all’orecchio dell’ascoltatore la singolarità del disco proprio in virtù dell’assenza totale di momenti di vuoto o pause prive di senso. La straordinaria preparazione musicale di questo artista lascia quasi basiti così come anche la padronanza di esecuzione che è sorprendente al punto quasi da rimanere inghiottiti dal vortice generato da questo disco. La tecnica è indubbiamente abnorme, il sound brillante ed è tutta un’alternanza tra momenti che sfuriano da un thrash martellante a intriganti ritmiche progressive il tutto con l’aggiunta anche di lead entusiasmanti. E’ ovvio che trattasi di un genere particolare che a molti può non piacere proprio in considerazione dei cambiamenti repentini di ritmica e le velocità forsennate. Dopo i significativi pregi va evidenziato l’unico difetto che va indubbiamente a ricadere sul fatto che i brani, seppur con notevoli variazioni, appaiono essere, talvolta, un po’ affini tra di loro. Il full lenght di undici brani parte da “Alpha” un intro acustico strumentale ben realizzato e dal piacevole ascolto che anticipa la successiva “Tears of silicon” un brano il cui andamento iniziale ci ricorda un po’ gli Iron Maiden che poi lascia per adottare le varie andature progressive con un interessante risultato. E’ poi la volta di “Ethernet Express” altro brano dall’inizio orecchiabile che poi va a scatenarsi in un putiferio di variazioni al limite della conflittualità tra Lorenzo e il cyborg Bug. “The Rebellion of the System” altro brano imbandito di tutto sempre tirato ma con dei piccoli accorgimenti che fanno comunque la differenza; “No parameter” brano realizzato in maniera quasi surreale con potenti riff in alternanza con effettistica in sinth e ottime variazioni in distorto. Metallissimo l’inizio di “Synchro” un brano ben congeniato dall’inizio alla fine. Il lavoro si conclude con “Null” un brano rumoroso composto da prevalentemente da synth che decreta definitivamente la sconfitta del cyborg. Il lavoro come detto è molto tecnico e raffinato, il messaggio trasmesso è molto chiaro e l’artista sa bene il fatto suo. Un disco consigliato agli appassionati di questa branca del Metal.