Snow In Damascus «Dylar» (2014)

Snow In Damascus «Dylar» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
08.05.2015

 

Visualizzazioni:
893

 

Band:
Snow In Damascus
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Titolo:
Dylar

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Gianluca Franchi :: vox, guitars
Giorgia Fanelli :: vox
Michele Mandrelli :: synth, vox
Matteo Bianchini :: bass, clarinet Ciro Fiorucci :: drums

 

Genere:
Folktronica

 

Durata:
38' 30"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
17.11.2014

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Cococi Ufficio Stampa
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Recensione

Gruppo introverso, chiuso e di difficile classificazione questi Snow in Damascus, che già dal nome destano l’attenzione: Folktronica, cioè un mix tra alternative, musica acustica (c’è pochissima distorsione in quest’album, davvero pochissima) da cui forse il folk e qualcosa di elettronico, per un risultato sfuggente, sommesso e molto ombroso, ma anche leggero ed etereo per tutta la durata dell’album, talmente tanto che questo è un album per niente diretto, e quindi difficilmente che potrà interessare ai dischi più tipicamente “in your face” del pubblico metal. Qui la fascia di pubblico combaciante con quella di metalwave è quella più vicina al post rock e anche allo shoegaze, basta sentire la sommessa “This room” giusto per accorgersene, o dalle spiazzanti cantilenante ripetute all’infinito di alcuni brani, come ad esempio “Blue”, o la coralità della canzone conclusiva “Changing views”, che è anche quella che per via di una maggiore agilità e mozione al suo interno, considero la migliore canzone di questo “Dylar”.
Per quanto riguarda i difetti, sinceramente, ne trovo uno, ma non so quanto possa essere soggettivo: il vago senso di (permettetemi la brutta parola) anemico che c’è in quest’album: un conto è fare dei lavori che devono farsi ascoltare con calma, un altro conto è quello di fare dei lavori che insistono troppo sull’ombrosità del mood e su una certa chiusura delle canzoni, che di fatto tranne la canzone conclusiva non si aprono mai. Da questo punto di vista la monotematicità di questo “Dylar” potrebbe allontanare qualche fan che invece potrebbe preferire un sound più avvolgente. Al di là di questo, se i God is an Astronaut e affini sono nella vostra playlist quotidiana, questi Snow in Damascus potrebbero fare al caso vostro.

Track by Track
  1. This Room 70
  2. In the opposite way 70
  3. Sink with me 65
  4. Blue 65
  5. Tide 65
  6. Shadow line 65
  7. Mine 70
  8. Hold me 70
  9. Changing views 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
68

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 08.05.2015. Articolo letto 893 volte.

 

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