Betrayers «Raging Sounds» (2014)

Betrayers «Raging Sounds» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Led »

 

Recensione Pubblicata il:
20.05.2015

 

Visualizzazioni:
1812

 

Band:
Betrayers
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Titolo:
Raging Sounds

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Aldo “ed” artina – voce
Marco Tidu – Chitarra
Francesco Leo – Batteria
Luca”Low” scovazzi – basso

 

Genere:
Hard Rock / Stoner

 

Durata:
33' 0"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2014

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I Betrayers nascono nel 2009 dall’idea del chitarrista Marco Tidu di formare un gruppo che fondesse sonorità tipicamente hard rock e metal con influenze southern e stoner.Dopo la pubblicazione di 2 lavori (un EP omonimo nel 2010 il full-lenght “Spaghetti Intifada” nel 2011, il gruppo subisce vari cambiamenti di line-up, fino ad arrivare ad inizio 2013 con una formazione delineata e definitiva.La nuova band rinnova anche il sound,facendo tabula rasa del vecchio materiale e buttandosi nella composizione di nuovi brani caratterizzati da un sound molto piu’ aggressivo,dove si fondono e si mescolano influenze che vanno dagli anni ‘70 al metal ,passando per lo stoner ed il grunge,cercando di amalgamare il tutto in maniera personale e d’impatto.Nella primavera 2014 la band entra ai Greenfog Studios di Genova e registrano quello che considerano il loro vero primo disco: “Raging Sounds”,10 canzoni energiche,cattive e bastarde dove i Betrayers incrociano Motorhead e Black Sabbath
sporcandoli con sonorità desert,stoner e talvolta hardcore. Le chitarre ruvide e graffianti sono il tema principale di questo lavoro che rirescono a imprimere energia e potenza già dalla Open Track, di notevole impatto anche la linea vocale incazzosa al punto giusto così da dare al sound una bella impronta scura e decisa. Da apprezzare anche momenti più "puliti" grazie a dei buoni riff di chitarra che tendono a spezzare la piacevole pesantezza di “Raging Sounds” ben amalgamato da una sezione ritmica che prende le redini ed imprime l'andamento dei brani. I Betrayes non scorpono niente di nuovo, ma dalla loro ci sono tutta una serie di fattori come buone idee, tecnica e affiatamento che li fanno saltare fuori dallo scontato. Avanti così!

Track by Track
  1. Soul Wreck 65
  2. Devil’s Tower 60
  3. Ants!!! 65
  4. Grain of Sand 65
  5. M.d.c. 70
  6. Weed Goddess 65
  7. Engaging Medusa 70
  8. Lost in Time 70
  9. River Full of Ghosts 65
  10. Half/Satan 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
66

 

Recensione di Led » pubblicata il 20.05.2015. Articolo letto 1812 volte.

 

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