An Handful of Dust «Map of Scars» (2015)

An Handful Of Dust «Map Of Scars» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
03.06.2015

 

Visualizzazioni:
2204

 

Band:
An Handful of Dust
[MetalWave] Invia una email a An Handful of Dust [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di An Handful of Dust [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di An Handful of Dust [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il canale YouTube di An Handful of Dust [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina SoundCloud di An Handful of Dust

 

Titolo:
Map of Scars

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Gianluca Gobbi :: bass;
- Nicolas Pezzetta :: guitars;
- Giovanni Valente :: guitars;
- Christian Di lenardo ::drums;
- Mauro Forgiarini :: vocals;

 

Genere:
Heavy Metal

 

Durata:
19' 20"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
28.02.2015

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Direttamente da Udine, gli An Handful of Dust, all’attivo dal 2000, ci propongono questa volta, con una line up tutta nuova di zecca, un Ep di quattro tracce contenente un alternative metal con basi derivanti da elementi thrash ben interpretati e strutturati in varie forme, presi soprattutto come spunto da band che hanno ispirato tendenzialmente questi giovani e quindi Amorphys, Anathema, In Flames e The Haunted. Trattasi in ogni caso di un lavoro prevalentemente melodico e tendenzialmente pacato nonostante la presenza di rari scatti furiosi pregni di un thrash metal suonato sulle giuste rime. L’Ep apre con “In the Nightdrive Shade” un brano pacato nelle ritmiche e che mette subito in chiaro le potenzialità della band proposto in un alternative abbastanza melodico; si prosegue con la successiva “Our Frail Connection” dall’intro moderato che poi prende subito un andatura più eccentrica in stile Thrash por poi tornare su tonalità più moderate; a seguire la successiva “Don’t Walk Away” dall’intro moderato proposto in modalità acustica che poi si anima con l’uso dei distorti pur non perdendo mai la propria base armonica ben calibrata; l’Ep si chiude con un’animata e non scontata “Intensive Care Unit” dove il cantato tende ad inasprirsi nei toni a cui sin ora siamo stati, per la maggiore, abituati; le andature appaiono sempre inizialmente moderate e non eccessivamente dispersive nel sound che di seguito, di tanto in tanto, si trasforma con andature più aggressive. L’Ep è un buon trampolino di lancio per presentare non questa band ma bensì la sua nuova line up che dimostra, comunque, inventiva e modernità sia nelle ritmiche che nei toni canori.

Track by Track
  1. In the Nightdrive Shade 70
  2. Our Frile Connection 70
  3. Don't Walk Away 70
  4. Intensive Care Unit 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
70

 

Recensione di Wolverine » pubblicata il 03.06.2015. Articolo letto 2204 volte.

 

Articoli Correlati

News
Recensioni
  • Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.