Sexual Thing «New Skin» (2015)

Sexual Thing «New Skin» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
21.06.2015

 

Visualizzazioni:
873

 

Band:
Sexual Thing
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Titolo:
New Skin

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Andrea Tripi :: Vox
Valerio Frosini :: Lead Guitar
Valerio Dell'Oglio :: Rhythm Guitar
Gabriele Indelicato :: Bass
Giuseppe Attinasi :: Drums

 

Genere:
Rock / Hard Rock

 

Durata:
49' 18"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
17.02.2015

 

Etichetta:
Areasonica Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
La Suburbana
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Recensione

Appassionante. In poche parole, questo è come definisco il primo disco di debutto dei Rockers Italiani Sexual Thing, che a scanso di un nome della band e dell’album un po’ stereotipati e generici, ci mostrano molto bene cosa sanno fare in queste 11 tracce più intermezzo, per una durata di quasi 50 minuti di album.
Ciò che la band sa fare è prendere tendenze anni 70 sparpagliate in tutto l’album, aggiungerci una spruzzata di Scorpions qua e là, e riaggiornarle con una serie di influenze più riconducibili al rock moderno, come si nota sin dalla opener “Mindfuck”, molto alla Led Zeppelin ma lontana da una sterile scopiazzatura grazie ad una lodevole quantità di farina del loro sacco, e per rendere chiara l’idea che i ST non sono un gruppo di copioni, ci pensa la successiva “Money is a lie”, decisamente più moderna e leggera, meno distorta, mentre il lato più eighties è rappresentato dalla quinta canzone “We’d”, che da una ballad evolve in un brano più struggente ma intenso, con una solista che qui come in tutto l’album si fa davvero apprezzare sia per delle qualità tecniche ragguardevoli che per un ottimo gusto degli assoli, il tutto senza nulla togliere a una voce che raramente sbaglia un colpo, e che si fa notare nella molto bella “Get my breath”. Ma è la parte finale dell’album che mi ha stupito ancora di più, con una “Straight over the top” benissimo arrangiata e potente, una “Adrenaline” che è pura furia rock anni 70, sempre con una chitarra solista sugli scudi, e una “Sexual Army” perfettamente a cavallo tra rock vintage e sonorità più moderne, con tanto di assolo che sa di prog.
Insomma: sarà pure non del tutto farina del loro sacco, ma i Sexual Thing hanno svolto un compito non facile in un ottimo modo. Tra i dischi rock italiano underground che mi hanno maggiormente stupito da un po’ di tempo a questa parte. Avanti così!

Track by Track
  1. Mindfuck 75
  2. Money is a lie 75
  3. You're fired - Intermezzo S.V.
  4. Eeny Meeny 75
  5. We’d 75
  6. Get my breath 75
  7. Set the fire (on me) 75
  8. Meet each other 70
  9. Feed my monsters 75
  10. Straight over the top 80
  11. Adrenaline 80
  12. Sexual army 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 85
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
74

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 21.06.2015. Articolo letto 873 volte.

 

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