Marcondiro «OMO - L'Evo-Mediatico In-Forma-Canzone» (2015)

Marcondiro «Omo - L'evo-mediatico In-forma-canzone» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Wolverine »

Recensione Pubblicata il:
25.06.2015

Band:
Marcondiro

Titolo:
OMO - L'Evo-Mediatico In-Forma-Canzone

Nazione:
Italia

Formazione:
- Marcondiro :: All Instruments;

Genere:
Rock Sperimentale

Durata:
24' 45"

Formato:
CD

Data di Uscita:
2015

Etichetta:
Autoproduzione

Distribuzione:
---

Agenzia di Promozione:
Narcotica

Recensione

Questo Ep di Marcondiro è la prima parte di un doppio progetto realizzato in una sorta di rock alternativo la cui seconda parte, sempre in formato Ep, uscirà il prossimo settembre sempre con sonorità elettroniche, dai tratti rock alternativo soft moderati. Il lavoro è comunque sdoppiato anche nelle tematiche che si ispirano alla cultura mistica e popolare, all’universo uomo e donna, alla volontà terrena e a quella spirituale. Il lavoro in ogni caso vanta anche della numerosa partecipazione di oltre una ventina di musicisti tra percussionisti, clarinettisti, saxofonisti, suonatori di corno e chitarristi che offrono il loro contributo alla realizzazione di questo lavoro. La parte cantata, esclusivamente in italiano, si presenta con una tonalità molto bassa dai tratti a volte quasi narrativi e priva di qualsivoglia forma canora di pregio; i sei brani, sono disposti nel mini booklet interno in alternanza su una track list ufficiale di undici brani ancora priva del completo riempimento dei titoli delle canzoni, per il cui completamento occorrerà attendere l’uscita del secondo Ep. I suoni come detto rievocano in alcuni casi la cultura popolare delle danze paesane come nel caso di “La Casta” mentre altri tra cui “Pagliacci & pagliacci” sono un’alternanza di musica elettronica ma dai tratti sempre festosi quasi a voler rievocare un po’ in maniera goliardicamente la storia della musica dove trovano da sfondo nel suo interno, attraverso il tempo e la tematica affrontata, anche una serie di motivi sia politici tra cui alcuni inni di matrice fascista e comunista dell’epoca sia anche l’inno nazionale italiano; anche nell’ultimo brano “Cosa Resta” si ravvisano numerosi elementi riflessivi realizzati con musicalità a base di sax, elettronica, synth. Il lavoro anche se nulla ha a che vedere con metal, hard rock e derivati, nella sua unicità di canzone d’autore, sarà sicuramente apprezzato dagli adulatori di questo genere.