Danzig «Skeletons» (2015)

Danzig «Skeletons» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
04.01.2016

 

Visualizzazioni:
896

 

Band:
Danzig
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Titolo:
Skeletons

 

Nazione:
U.s.a.

 

Formazione:
Glenn Danzig :: Vocals, Piano, Guitars, Bass, Drums
Tommy Victor :: Guitars, Bass
Johnny Kelly :: Drums

 

Genere:
Rock / Metal

 

Durata:
35' 58"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
27.11.2015

 

Etichetta:
AFM Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Nuovo album dello storico Glenn Danzig? No, un album di covers che arriva a durare poco meno di 36 minuti, e del quale onestamente non se ne sentiva tanto il bisogno, in quanto Danzig io lo stimo per i suoi brani inediti e non per qualche cover della quale non vedo il senso, a parte un certo sfizio personale dell’artista.
Bisogna dire, infatti, che il mixaggio di “Skeletons” suona abbastanza male, è affrettato, ed ha dei suoni bassi e gravi, che reputo opportuni nella prima cover e nelle ultime tre canzoni, ma per il resto ci sono delle battute a vuoto, come ad esempio la cover degli Aerosmith dove la voce di Glenn Danzig non eccelle, o la ballad commercialotta dei ZZ Top dove una batteria troppo ripetitiva e una chitarra troppo pesante sono semplicemente non necessarie, e lo stesso discorso va fatto per una “N.I.B.” dei Black Sabbath dove lo stesso problema delle cover precedenti rende il brano meno scorrevole, il che è assurdo perché qui secondo me Glenn avrebbe solo dovuto attenersi all’originale, in modo da mostrare di rispettare i crismi di questo brano alla perfezione, visto che la voce per dare valore al brano ce l’ha.
Insomma: So bene che questo è solo un cd di covers e che il valore di Danzig non è certo intaccato da questo, ma ciò non toglie che “Skeletons” è un album di covers marginale e che poteva benissimo essere aggiunto come bonus cd in qualche limited edition, ma così com’è è un cd che lo senti una volta e poi sentirai la voglia di andare a riascoltare i brani più famosi suoi a fine dell’album, se non ancora prima. Sufficienza politica.

Track by Track
  1. Devil’s Angels (Davie Allan & The Arrows cover) S.V.
  2. Satan (Paul Wibier, Satan’s Sadist cover) S.V.
  3. Let Yourself Go (Elvis Priesley Cover) S.V.
  4. N.I.B. (Black Sabbath Cover) S.V.
  5. Lord of the Thighs (Aerosmith Cover) S.V.
  6. Action Woman (The Litter Cover) S.V.
  7. Rough Boy (ZZ Top Cover) S.V.
  8. With a Girl like You (The Troggs Cover) S.V.
  9. Find Somebody (The Rascals Cover) S.V.
  10. Crying in the Rain (The Everly Brothers Cover) S.V.
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 60
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 60
Giudizio Finale
60

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 04.01.2016. Articolo letto 896 volte.

 

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