Triskele «IV» (2015)

Triskele «Iv» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
07.02.2016

 

Visualizzazioni:
1087

 

Band:
Triskele
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Titolo:
IV

 

Nazione:
Canada

 

Formazione:
Balrogh :: Bass
Morghul :: Drums
Skogen :: Guitars, Vocals, Lyrics
Morteus :: Guitars

 

Genere:
Pagan Black Metal

 

Durata:
55' 27"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
14.12.2015

 

Etichetta:
Noosextreme Production
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Curioso quarto album per i canadesi dal Quebec Triskele, che con questo “IV” ci propongono 6 canzoni più 2 live bonus track, che propone anche canzoni tratte dai loro vecchi album, ma che non è un’antologia.
In questi 55 minuti e mezzo di musica i Triskele ci propongono un black metal con tratti pagan relativamente semplice da suonare e anche poco innovativo, ma che ha la sua forza nella varietà e nella eterogeneità del sound, molto alla primi Behemoth nella opener “Origines”, più alla Satanic Warmaster nella quarta canzone, che è anche più potente e incisiva, per arrivare ai mood di “Vikingligr Veldi” degli Enslaved in “Permafrost”, con richiami dei primi Moonsorrow in “Reverence” e al puro pagan dell’ultima canzone, riproposta live con un buon tiro. Di certo i Triskele non vogliono rinnovare la musica, e il feeling di “già sentito” potrebbe scoraggiare chi cerca qualcosa di più personale, ma se da un lato non c’è troppa lode, va detto che non c’è neanche un po’ di infamia, con tutta una serie di crismi rispettati molto bene nelle composizioni, e pochi momenti di stanca non molto rilevanti, che nella fattispecie sono dati da una strumentale “En memoire” invero troppo lunga, messa erroneamente in apertura del cd, e in definitiva superflua.
Insomma: questo dei Triskele è un album semplice e simpatico, consistente in una manciata di canzoni che faranno la felicità di chi cerca un buon album black metal underground anche a scapito dell’originalità. Ciò significa che il voto finale consiglia l’acquisto di quest’album limitato ai fan del black metal più tradizionale ma non sciatto né registrato male, e direi a nessun altro proprio per la mancanza di originalità.

Track by Track
  1. Origines 75
  2. En memoire 55
  3. Prenons les armes! 65
  4. La foret, mon univers 75
  5. Les hommes du nord 70
  6. Permafrost 75
  7. Reverence (Live) 70
  8. L'oeil de la sagesse (Live) 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
69

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 07.02.2016. Articolo letto 1087 volte.

 

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