Looking for a Name «Looking For...» (2006)

Looking For A Name «Looking For...» | MetalWave.it Recensioni Autore:
AtoragoN »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
970

 

Band:
Looking for a Name
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Titolo:
Looking For...

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Larsen Premoli - tastiere
Francesco Panico - chitarre e voce
Federico Ghioni - basso
Deneb Bucella - batteria

 

Genere:

 

Durata:
46' 31"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2006

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Band progressive di Milano, questi Looking for a Name ci propongono un demo autoprodotto di sette tracce, che mettono in mostra un piacevole prog rock, dalle lunghissime partiture strumentali e dai numerosi cambi di umore ed atmosfera, che però non scade mai nella sfoggio di tecnica fine a sé stesso. Interessante la scelta di non accodarsi al filone progressive metal di matrice Dream Theater ma di cercare di variare la proposta, con l\'uso di riff e suoni tipicamente anni settanta, anche a livello di batteria, registrata rigorosamente in acustico (anche se il batterista non disdegna passaggi di doppio pedale tipici del prog metal). Che dire, l\'esecuzione tecnica è impeccabile, e i quattro musicisti hanno una padronanza dello strumento invidiabile, passando con disinvoltura tra le diverse atmosfere, sempre piuttosto solari, tra i momenti distorti e quelli puliti, risultando sempre credibili. Forse l\'unico appunto che posso fare riguarda la voce, che nonostante non sia propriamente stonata, non mi ha convinto al cento per cento forse per il timbro, che si adatta meglio (cosa rara) alle tonalità più alte, piuttosto che ai registri più bassi. Tra gli Highlight del disco segnaliamo “Shining Hope”, prima canzone cantata dell\'album dopo due tracce intro, dotata di arrangiamenti molto curati e di un refrain molto solare e radiofonico (solo quello visto che il pezzo è sugli 8 minuti!) e “Torn in Two”, la canzone che mostra il lato più propriamente metal della band (e quella che ho apprezzato personalmente di più). Forse invece il pezzo meno convincente è la suite finale, “Perfect Circle”, di quasi dieci minuti, in quanto mi è sembrata la meno ispirata del lotto, seppur composta e suonata con classe. Ora, per il giudizio finale io tengo conto del fatto che lo scrivere pezzi molto lunghi, con lunghe digressioni strumentali è una scelta, di certo non si fa per imposizione, ma sono curioso nel futuro di vedere come questa band riuscirà a sintetizzare quanto imparato da questo demo, per raggiungere quella che è la “perfezione” in una canzone, cioè il mantenere sempre viva l\'attenzione che potrebbe calare dopo diversi minuti di strumentale (magari in tempi dispari), ed è possibile anche con pezzi lunghi. Promossi!

Track by Track
  1. L4aN 40
  2. Na4L 60
  3. Shining Hope 70
  4. Torn in Two 75
  5. Lily 60
  6. Tears from Ocean 70
  7. Perfect Circle 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 68
  • Originalità: 73
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
66

 

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