Fabiano Andreacchio & The Atomic Factory «Living Dead Groove» (2016)

Fabiano Andreacchio & The Atomic Factory ĞLiving Dead Grooveğ | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
02.04.2016

 

Visualizzazioni:
1768

 

Band:
Fabiano Andreacchio & The Atomic Factory

 

Titolo:
Living Dead Groove

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Fabiano Andreacchio :: Bass and Vocals;
- Mikahel Shen Raiden :: Guitar and Backing Vocals;
- Nicola De Micheli :: Drums;

 

Genere:
Progressive metal / Industrial

 

Durata:
48' 7"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
28.02.2016

 

Etichetta:
Sliptrick Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Grand Sounds PR
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Recensione

A distanza di meno di un anno dall’uscita del suo ultimo lavoro strumentale intitolato Bass R-Evolution, già recensito anche sulla nostra web magazine, torna a far parlare di lui lo straordinario bassista Fabiano Andreacchio questa volta coadiuvato nella sua nuova fatica da altri due più che validi strumentisti capaci nell’insieme di dare corpo a quell’incredibile macchina musicalmente strutturata che spazia dal progressive al djent unificato a contesti vocali ed elettronici che traggono ispirazione da band quali Periphery, Cynic e Fear Factory. Musicalmente si assiste ad un corposo sound dai tratti polivalenti che abbraccia le correnti musicali sopraccitate unificate all’incredibile preparazione dell’artista. Nel corso dell’ascolto non mancano virtuosismi ritmici forgiati dal basso capace di gestire sotto il dominio delle dita di Andreacchio, paurose quanto innovative sperimentazioni sia ritmiche che stilistiche. Il lavoro rispetto al precedente appare ottimizzato sotto diversi profili grazie soprattutto all’apporto musicale degli altri strumentisti sopra accennati, che rendono il lavoro ricco di colpi di scena seppur sostanzialmente diretto a fare colpo sulle orecchie dell’ascoltatore per i suoi numerosi orientamenti progressive. Nel corso dell’ascolto dei ben quattordici brani racchiusi in questo platter, l’ascoltatore si imbatte in cotesti elettronici ma soprattutto strumentali innovativi; basta rendersene sin da subito conto con l’ascolto della prima traccia “Zombie’s Breakfast” un brano pregno di effetti sonori elettronica e quanto necessario per trascinare l’ascoltatore su una muraglia sonora complessa ma assolutamente varia nei contenuti; si assistono anche a contesti sonori elettronici insiti nel progressive strumentale anche troppo estremizzati che a parere di chi scrive sinceramente vanno rendere il brano forse un po’ troppo appesantito come nel caso di “Not Dead Yet”; un progressive al naturale con meno elettronica pare sussistere in “Splatter Head feat.Gabriels” un brano un po’ più stabile e più naturale; molto accattivante appaiono “Hypocrisy” e “Cangrene feat. Brain Maillard”, brani misto tra death e progressive che piacciono non poco all’ascoltatore sia per la prestazione vocale che per l’architettura strumentale la prima e la seconda ben elaborata ritmicamente oltre ad essere ricca di lead solo virtuosi; strana quanto ben studiata risulta la cover dei Nirvana mutata nel nome con “Smell like a Corpse”; brani come “Creepy Groove feat G. Tomassucci” danno invece prova dell’incredibili personalità dell’artista sia su apparati solistici che su variazioni ritmiche folli. I rimanenti brani, ad accezione dell’ultimo acustico “End of Abomination Acustic”, risultano come già sopra accennato ben eseguiti ma risultano spesso un po’ troppo assuefatti di elettronica al punto da rendere sin troppo poco personale il lavoro. Forse un po’ meno elettronica avrebbe reso il lavoro assolutamente vincente sotto ogni profilo.

Track by Track
  1. Zombie's Breakfast 75
  2. Not Dead Yet 60
  3. Corpse's Hill 60
  4. Splatter Head feat. Gabriels 70
  5. S.o.S. feat. Dino Fiorenza 60
  6. Hypocrisy 55
  7. Cangrene feat. Brian Maillard 60
  8. X-Cape feat. Francesco Dall'O' 55
  9. End of Abomination feat. Jeff Hughell 60
  10. Smell Like a Corpse 65
  11. Creepy Groove feat. G. Tomassucci 75
  12. Hypocrisy Francesco Zeta Rmx 50
  13. Corpses Hill Smoke DJ Rmx 55
  14. End of Abomination Acoustic 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 65
Giudizio Finale
64

 

Recensione di Wolverine » pubblicata il 02.04.2016. Articolo letto 1768 volte.

 

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