Void Seeker «Scarlet Eyes» (2016)

Void Seeker «Scarlet Eyes» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Led »

Recensione Pubblicata il:
09.05.2016

Band:
Void Seeker

Titolo:
Scarlet Eyes

Nazione:
Italia

Formazione:
Federico Matarazzo - Voce Andrea Garrone – Chitarra solista
Andrea Rodella – Chitarra ritmica e growls
Stefano Vianello - Basso Enrico Pellegrini – Batteria

Genere:
Power Metal

Durata:
13' 0"

Formato:
EP

Data di Uscita:
2016

Etichetta:
Autoproduzione

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

I Void Seeker nascono nel marzo 2013 da un’idea di Andrea Racco (Opening Scenery, Etherna, ex Räjähdys), Stefano Vianello (ex Räjähdys), Andrea Garrone, Enrico Pellegrini (ODR, ex Räjähdys) e Enrico Mandarano (ex Räjähdys). Da subito la band inizia il lavoro su alcuni brani inediti che andranno a comporre la setlist da proporre in sede live. Purtroppo a causa dei troppi impegni Andrea Racco e Enrico Mandarano a inizio 2014 lasciano il gruppo. Prontamente arrivano a rinforzare le linee Federico Matarazzo alla voce e Andrea Rodella alla chitarra.Con la nuova formazione si crea la perfetta sintonia che permette di completare i primi brani e rendere possibile l’uscita del primo EP, Scarlet Eyes a gennaio 2016. Scarlet Eyes, registrato da Francesco Priolo nei VIP Studios di Torino, verte su un power metal potente e dinamico con connotati estremi e vede la partecipazione di due ospiti nel brano Lost Desire: Matteo Spada (Opening Scenery) alle tastiere e Monica Primo (My Black Light) alla voce. I tredici minuti contenuti in questo debutto sono appena sufficienti per capire le intenzioni della band che comunque a quanto sentito da questo "Scarlet Eyes", sembrano buone e ricche di buone sorprese. Un'intro di 30 secondi circa fà da apri pista ad un sound potente e adrenalinico sulle note di chitarre graffianti e belle ruvide, rafforzare da una sezione di batteria veloce come un treno e dalla cassa in modalità rullo compressore. Ondata adrenalinica interrotta solo da una ballata lenta e strappalacrime "Lost Desire", quasi scontata, ma per niente penalizzante. I testi, sotto forma di concept, sono incentrati sulla natura umana e su quello che può influenzarla attraverso sentimenti forti come l'amore, l'abbondono, l'odio e la vendetta. Una profonda riflessione rivista in chiave fantasy. Bella storia questo EP e buon debutto per questi ragazzi. Attendiamo il secondo lavoro con curiosità.