Il Vuoto / Failor «Senseless Painful Lives in Tears» (2016)

Il Vuoto / Failor «Senseless Painful Lives In Tears» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
23.06.2016

 

Visualizzazioni:
1012

 

Band:
Il Vuoto / Failor
[MetalWave] Invia una email a Il Vuoto / Failor

 

Titolo:
Senseless Painful Lives in Tears

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- E. :: guitar, effects, mixing;
- M. :: keyboard, percussions, drum programming;
- Matteo Gruppi :: vocals, all instruments;

 

Genere:
Funeral Doom Metal / Drone / Space Ambien

 

Durata:
57' 16"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
09.06.2016

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Un lavoro decisamente toccante questo split a due tracce suddiviso tra Il Vuoto con la sua “Tears I Cleansing Touch” e i Failor con il loro “A Week in a Modern Life” che rispettivamente si racchiudono in questo “Senseless Painful Lives in Tears” sfiorando complessivamente quasi l’ora di ascolto per un contesto musicale decisamente proiettato su sonorità drone, ambient dark, ambient depressive, doom funeral noise sino all’industrial. I brani per l’appunto, nella loro lunga esecuzione, racchiudono i contesti sopra menzionati ed in particolare il primo rappresenta un breve storia fatta di depressione ed autolesionismo dovuti ad una conflittualità che abbraccia i sentimenti e le visioni dell’anima difronte al fallimento mentale del protagonista; l’irreale è l’unico rifugio in cui sfuggire alla delusione terrena che oramai permette di vivere e razionalizzare su spazi decisamente circoscritti; il brano va a concludersi in maniera refrattaria con un sound decisamente sprigionato da un fuzz. Il secondo “A Week in a Modern Life” apre con dei tocchi strumentali tra chitarra in delay decisamente attraenti sotto il profilo riflessivo e che vanno a narrare nuovamente di contesti depressivi appartenenti questa volta ad un uomo H la cui vita è incentrata solo sul lavoro disumano ed alienante che svolge quotidianamente nella fabbrica e che ogni giorno va spegnendo sempre più le proprie emozioni così racchiudendolo in se stesso in uno stato angosciante e depressivo; l’unico giorno in cui può riposarsi è il sabato che va a trascorrere in un letto vuoto e freddo come le sue emozioni avvolto in un velo di cupa perdizione. H ha perso tutto nella fabbrica, non ha amici, famiglia, figli, non ha nulla, vede solo il suo nebbioso e vago passato e vuole fuggire da un futuro decisamente peggiore nella consapevolezza di vivere in un mondo sbagliato; il brano si suddivide in sette parti corrispondenti ciascuna ad ogni giorno della settimana. Il lavoro risulta un’alternanza tra angoscia e dolore ma anche di momenti più rilassanti generati da melodie pacate capaci di sprigionare nella mente dell’ascoltatore i percorsi più impensabili ed irrazionali della mente umana.

Track by Track
  1. Tears I Cleansing Touch 80
  2. A Week in a Modern Life 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
78

 

Recensione di Wolverine » pubblicata il 23.06.2016. Articolo letto 1012 volte.

 

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