Katana Bloom «Football Won't Save Your Children From Drugs» (2016)

Katana Bloom «Football Won't Save Your Children From Drugs» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
05.09.2016

 

Visualizzazioni:
1460

 

Band:
Katana Bloom
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Titolo:
Football Won't Save Your Children From Drugs

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Thomas :: Guitars;
- Mylo :: Vocals;
- Nick :: Drums;
- Tore :: Bass;

 

Genere:
Garage Hard'N'Roll

 

Durata:
36' 55"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
23.04.2016

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I Katana Bloom esordiscono con questo “Footbal won’t save your children from drugs”, titolo anche simpatico per un disco, offrendoci il loro hard rock con evidenti richiami punk generati da un sound non proprio ortodosso, risultando all’ascolto un po’ sporco e spigoloso. I dieci brani proposti, della giusta lunghezza, complessivamente scorrono veloci grazie anche alla genesi che li contraddistingue pur non risultando il frutto di una registrazione decisamente brillante: ritmiche che si rilevano sempre al di sopra delle righe grazie anche al più che evidente lavoro del basso che è riuscito dopo vari cambi di line up ad inserirsi ottimamente nella band prendendone le redini e così apportandovi tutte le proprie incredibili capacità musicali. Nel corso dell’ascolto i brani vanno dritti al dunque non imbarcandosi mai in contesti melodici o parti introduttive che avrebbero ulteriormente reso monotono l’ascolto. A trasportarci subito in questo particolare contesto grezzo ma allo stesso tempo diretto è “The Best Way”, un mid tempo semplice ma efficace che tra distorti e ritmiche hard’n’roll decisamente semplici, ci fanno divertire; “All Bumper Cars”, sembra quasi mostrare più un sound punk garage elementare ma ancora una volta divertente. Indubbiamente il metodo adottato dalla band nella sua semplicità risulta titolare di tutti quei connotati di base che riescono a rendere apprezzabile un lavoro come questo. L’ascolto prosegue “F.E.A.R.” altro giro di accordi e note efficaci nel risultato e prettamente legato al motivo punk in cui sussiste un intermezzo acustico cantato quasi a voler farci rilassare seppur per poco i timpani; “American girls on Holiday in Europe” è forse il brano con il motivo leggermente più melodico degli altri ma ancora una volta diretto seppur non troppo brillante. “How We’re gonna Get This Guy Out?” si mantiene ma questa volta senza melodie sulla scia del precedente punkeggiando le sue andature per la gioia degli amanti del genere. A ricondurci nuovamente sui binari dell’hard rock “Shadows By My Side” dai riff decisamente semplice che si ripropone con modeste variazioni per tutta la sua durata. “Anger Management” è indubbiamente il brano con la vena più oscura dell’intero album che quasi assume i connotati di un alieno sui brani sin ora ascoltati. E’ poi la volta di “Myself The Enemy” un brano che non tarda a farci venire in mente vecchie glorie del punk rock americano di fine anni ‘70 inizi ’80. Si prosegue con “Ufo 25” un rock di matrice quasi moderata piacevole nella sua struttura; si giunge al conclusivo “Please the Jeezus” che si mantiene su una linea ancora una volta su una ritmica decisamente semplice dove appaiono interessanti i veloci giri nel cambio degli accordi che ancora una volta si rilevano interessanti all’ascolto. Un album che tutto sommato evidenza una linea di produzione un po’ bassa che emerge sin da subito all’ascolto; quanto ai brani, sussistono tutti quei presupposti per risultare semplici e allo stesso tempo apprezzabili nei contenuti.

Track by Track
  1. The Best Way 65
  2. All Bumper Cars 65
  3. F.E.A.R. 60
  4. American girls on Holiday in Europe 60
  5. How We’re gonna Get This Guy Out? 65
  6. Shadows By My Side 65
  7. Anger Management 65
  8. Myself the Enemy 65
  9. UFO 25 70
  10. Please the Jeezus 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 55
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 65
Giudizio Finale
65

 

Recensione di Wolverine » pubblicata il 05.09.2016. Articolo letto 1460 volte.

 

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