Big Guns «Six Shooter» (2016)

Big Guns «Six Shooter» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Ladystardust »

 

Recensione Pubblicata il:
06.11.2016

 

Visualizzazioni:
1033

 

Band:
Big Guns
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Titolo:
Six Shooter

 

Nazione:
Russia

 

Formazione:
Guitars, bass, drums programming, back vocals, mixing - Postie
Lyrics, vocals, mastering - Vaarwel
Cover art - Contrast Arts, Anton Baskin

 

Genere:
Death’N’Roll

 

Durata:
5' 34"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2016

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Quando ci si trova faccia a faccia con un grande problema, tutto ciò che serve è grande pistola, dev’essere questo a cui i Big Guns hanno pensato, facendo uscire dalla loro fondina, lo scorso ottobre, "Six Shooter", il loro primo EP di rock'n'roll accuratamente miscelato con death metal.
Questo "Six Shooter" è un grande divertimento ed i Big Guns sembrano essere dei grandi intrattenitori nel loro genere. Si ma qual è esattamente il loro genere? È difficile poterli collocare o definire la loro musica etichettandola, non esattamente grindcore, death rock forse, difficile da rinchiudere e ciò è solo particolare positivo che li distingue dalla massa.
Fin dall'inizio della prima traccia “Hard As Tin”, questo disco sfoggia un gran divertimento.
“Nightmares of Tomorrow” ha un ritmo che rimbalza tra una cuffia e l’altra mentre lo sto ascoltando, un brano “cattivo” dal testo divertente e un po’ demenziale: “We are laughing at your pallor/When another hoover seller/Rings the doorbell” (Stiamo ridendo del vostro pallore/Quando un altro venditore Hoover/Suona il campanello).
“Natural Attaction”, “Grammar Guerrillas” sono due tracce acuminate, la prima mi probabilmente contro il controllo del regime, mentre la seconda come una denuncia della comunicazione e di chi la controlla.
“Pearl Jammed” ha una musicalità quasi catatonica, ti inchioda e ti constringe ad essere ascoltata. Strano sentir nominare i Bon Jovi in un testo con questa musica…
“L'ho incontrata al concerto di Bon Jovi, che era piuttosto deliziosa
stivali di pelle lunghi, parrucca viola” …
“Dragon Hedge” va a chiudere questo strano l’EP di tutto rispetto, un brano che parla di eroi che uccidono draghi ma che nasconde un sottinteso politico.
Se avete voglia di novità e non avete i paraocchi (o paraorecchie) questo EP va ascoltato dalla prima all’ultima traccia, naturalmente con tanto di cappello da cowboy in testa e una certa vena ironica.
Big Guns, death'n'roll da Mosca con amore.

Track by Track
  1. Hard as Tin 75
  2. Nightmares of Tomorrow 75
  3. Natural Attraction 75
  4. Grammar Guerillas 80
  5. Pearl Jammed 80
  6. Dragon Hedge S.V.
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
78

 

Recensione di Ladystardust » pubblicata il 06.11.2016. Articolo letto 1033 volte.

 

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