Murder Spree «Time To Rise Up» (2016)

Murder Spree «Time To Rise Up» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
07.11.2016

 

Visualizzazioni:
1723

 

Band:
Murder Spree
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Titolo:
Time To Rise Up

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Andrea De Luca :: Vocal;
- Gabriele Lupi :: Guitar;
- Daniele Marrocco :: Bass;
- Andrea Pro :: Drums;

 

Genere:
Thrash Hardcore

 

Durata:
25' 7"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2016

 

Etichetta:
Killerpool Records
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Distribuzione:
Goodfellas
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Code7 Distribution
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Plastic Head
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Agenzia di Promozione:
Narcotica
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Recensione

Con quella classica artcover che richiama sin da subito l’idea di trovarsi dinanzi al un album Thrash metal, i romani Murder Spree mettono in uscita questo loro otto tracce intitolato “Time to Rise Up” trasportandoci sin da subito su un contesto dinamico, spinto e stritolante tanto per richiamare il tema disegnato sull’artwork ad opera dell’artista Andrei Bouzikov. Ed infatti questo giovane quartetto romano ben sa il fatto suo tra riff spaccaossa e ritmiche potenti che nel loro susseguirsi, presentano un quadro musicale con contenuti divertenti e innovativi. L’affiatamento non manca affatto grazie all’ottimale destrezza che ci fa ruotare e scuotere più volte il campo in avanti ed indietro, quasi a farci ricordare che le sue ritmiche allegre e propositive si affiancano non poco alla Bay Area del tempo che fu. A ricordarcelo marcatamente è, tra l’altro, l’opener del disco “W.O.F. Fading Away” per il ripetersi della mitica frase da parte di David Patrick Kelly mentre fa sbattere le tre bottiglie di birra tra le dita delle mani richiamando l’attenzione dei guerrieri, un brano esplosivo, da guerra vera e propria per le sue travolgenti andature e la freschezza rilasciata dai riff di chitarra; si prosegue con la successiva “No rest for the Wicked”, che pur facendoci venire in mente l’ottimo album del buon vecchio Ozzy, nulla ha a che fare con il suo contenuto concentrando l’attenzione dell’ascoltatore su un riff quasi in accelerazione che detta legge facendo sobbalzare sia il basso che la folle ritmica della batteria; il brano si alterna su contesti più o meno spinti e accelerati ben dando la possibilità all’ascoltatore di non annoiarsi rendendo piacevolissimo l’ascolto; le successive “Six Pack Tsunami Attack” e “Cerveza on the Beach” segnano e confermano, anche nella loro striminzita durata, che la band sa bene dove andare a parare avvolgendo in un turbine inarrestabile la propria forza distruttiva; “A New Hope”, vede la partecipazione in doppia voce con il cantate degli Hope Against Hope confermando comunque la discreta riuscita di questo brano; un giro di basso segna l’apertura di “Hipster vs Thrasher” dando lk’idea di trovarci inizialmente un tantino più bassi sulle andature, impressione che in realtà dura ben poco per la successiva ed esponenziale crescita del brano; seguono poi “False” e “Time to rise Up”, dove la prima appare più incentrata su un thrash hardcore più marcato rispetto ai precedenti brani, mentre la seconda ci riporta sulla via introduttiva facendoci assaporare una nuova e vorticosa esecuzione tra ritmiche scream e riff martellanti. Un disco che dimostra l’ottima propensione della band a fare le cose di testa propria senza farsi influenzare da nessuno così dando quella sensazione di innovazione, soprattutto nei riff e anche un po’ nelle andature; disco assolutamente consigliato ai buongustai del genere.

Track by Track
  1. W.O.F. Fading Away 80
  2. No Rest for The Wicked 80
  3. Six Pack Tsunami Attack 75
  4. Cerveza on the Beach 80
  5. A New Hope 70
  6. Hypster vs Thrasher 80
  7. False 80
  8. Time to Rise Up 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
78

 

Recensione di Wolverine » pubblicata il 07.11.2016. Articolo letto 1723 volte.

 

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