Enemy Of Reality «Arakhne» (2016)

Enemy Of Reality «Arakhne» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Ladystardust »

Recensione Pubblicata il:
04.12.2016

Band:
Enemy Of Reality

Titolo:
Arakhne

Nazione:
Grecia

Formazione:
Iliana - Voce
Steelianos - Chitarre
Leonidas-Tastiere
Thanos - Basso
Philip - Batteria

Genere:
Symphonic Metal

Durata:
48' 0"

Formato:
CD

Data di Uscita:
23.10.2016

Etichetta:
FYB Records

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

“Arakhne”, il nuovo secondo album degli Enemy Of Reality, basato sulla mitologia greca. "Arakhne" che in greco significa ragno, è uscito il 23 ottobre e si basa sul mito greco della creazione del ragno.
Gli Enemy Of Reality sono una metal band sinfonica formatisi nel 2013, hanno pubblicato il loro album di debutto " Gods refused " (giugno 2014, FYB Records).
Il nuovo album è composto da 11 brani, tutti in stile symphonic metal con la voce soprano di Iliana Tsakiraki ed elementi progressive. I testi, si ispirano alla mitologia greca.
Inoltre, l'album presenta ospiti importanti: Christos Antoniou (Septicflesh, Chaostar), Giménez Ailyn (Sirenia), Mike LePond (Symphony X), Androniki Skoula (Chaostar) e Maxi Nil (Jaded Stella, ex Visions of Atlantis).
“Arakhne” è stato registrato da George Emmanuel (Rotting Christ) e Mark Adrian, e masterizzato da George Emmanuel.
La copertina è stata idealizzata da Tony Midi Artworks (Papa Roach, Asking Alexandria, Suicide Silence, Parkway Drive) ed è corredato di ospiti: Jeff Waters (Annihilator), Fabio Lione (Rhapsody Of Fire, Angra) e Chiara Malvestiti (Therion / Crysalys)
Nei tempi antichi, in una piccola città chiamata Ledia nel nord della Grecia, viveva una giovane ragazza di nome Arakhne, abile tessitrice che passava innumerevoli ore di lavoro al telaio creando bellissimi arazzi che erano l'invidia di tutte le fanciulle della città. Anche le Muse ammiravano il suo lavoro. Un giorno, una delle Muse, Polymnia mostra alla dea Athena un arazzo raffigurante la storia di Narciso. In quel momento, l'immagine di Narciso era così viva che stava cantando la sua storia (la voce di Fabio Lione).
L'album inizia con l'intro, " Martyr", un brano essenzialmente strumentale e prepara al concetto musicale dell’album.
Considerando che il disco si basa su arroganza, punizione ed una dea gelosa, le sonorità sono molto intense e Iliana Tsakiraki con la sua voce, rende le canzoni dell'album di alto livello in tutte le undici tracce del disco.
“Reflected", le due voci di Iliana e Fabio Lione si fondono con un suono potente e sinfonico.
"Weakness Lies Within" sembra avere delle forti degli Epica, con ritmi progressive che incontrano suoni elettronici in " Time Immemorial", con l’intro di pianoforte seguito da tutta la strumentazione, la band crea una buona composizione.
"Nouthetisis" vede la protagonista la voce della cantante di cui ne fa un buon uso e la chitarra protagonista del brano è di Jeff Water.
Con “Nightwish”, si velocizzano i ritmi per poi trovare nella successiva "Afraid No More" Jason Becker con la sua chitarra e gli elementi sinfonici.
In "Showdown” Chiara Malvestiti (Crysalys, Therion), presta la sua voce in questo brano operistico.
Nuovamente si ritrovano i suoni dei primi Epica nel brano “Taste Of Defeat” mentre in "In Hiding", brano scelto per promuovere l'album, riesce a racchiudere le sonorità dell’intero album.
Nel brano “I Spare you” una melodia e tranquillità pervade per l’intera durata, un bellissimo pezzo.
Termina questo album "Gift Of Curse", appare come un brano più tecnico ma comunque potente e coinvolgente.
“Arakhne” è veramente un bel disco, consigliato ovviamente agli amanti del metal sinfonico e agli appassionati della mitologia.