Tiger!Shit!Tiger!Tiger! «Corners» (2017)

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Autore:
Ladystardust »

Recensione Pubblicata il:
10.12.2016

Band:
Tiger!Shit!Tiger!Tiger!

Titolo:
Corners

Nazione:
Italia

Formazione:
Diego Masciotti: Chitarra e Voce
Giovanna Vedovati: Basso
Nicola Vedovati: Batteria

Genere:
Rock

Durata:
38' 19"

Formato:
CD

Data di Uscita:
16.01.2017

Etichetta:
To Lose La Track

Distribuzione:
Audioglobe

Agenzia di Promozione:
ASAP Arts

Recensione

Tornano con il novo album “Corners” i I Tiger! Shit! Tiger! Tiger!, la cui uscita è programmata per il 16 Gennaio 2017 per To Lose La Track, in collaborazione con Disk Union Japan e Miacameretta in LP e CD. Per l’Europa invece la distribuzione sarà curata da Audioglobe e Rough Trade.
Con questo album, la band si appresta ad impegnarsi in un nuovo percorso musicale che, mantenendo intatta l'attitudine live della band, esplora nuove sonorità e si sperimenta in un confronto con le proprie radici musicali in termini di una creatività compositiva matura e definitiva.
La band ha in attivo il primo album "Be Yr Own Shit" (2007) e “Forever young” (2013).
“Corners” contiene 12 brani, tutti carichi di rock con richiami alla musica indie, partendo dall’opener “Weird Times”, a seguire “Shameless (Part I) che prosegue come la precedente, in modo pacato ma con screziature puramente rock. Con “Silver” il ritmo si fa più intenso ed interessante mentre “Sacramento”, la quarta traccia dell’album è una visione in musica, catatonica e sognante.
I brani che meritano molto a mio avviso di questo album, sono oltre al già citato “Sacramento, “Highland Park” e “Further in cui si evince la maturità artistica della band.
La foto di copertina è dell’artista italiana Giulia Mazza scattata nei pressi di El Paso (Texas) nel 2011, mentre l'artwork è a cura di Tommaso Renzini, l'immagine di copertina, una discarica, un “non luogo” che anche se apparentemente caotico può rappresentare un posto in cui sedersi e riflettere, certi che - data la sua apparenza - sarà poco appetibile per ulteriori frequentazioni umane.
Questi tre ragazzi di Foligno sono convinta faranno molta strada proponendo musica in contesto e con concezione differente dal classico rock a cui siamo “normalmente” abituati, la fusione musicale alla quale questi musicisti hanno lavorato, esula dal contesto tipico.