Fabiano Andreacchio & The Atomic Fac «Bass Guitar Hero» (2016)

Fabiano Andreacchio & The Atomic Fac «Bass Guitar Hero» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Wolverine »

Recensione Pubblicata il:
03.02.2017

Band:
Fabiano Andreacchio & The Atomic Fac

Titolo:
Bass Guitar Hero

Nazione:
Italia

Formazione:
- Fabiano Andreacchio :: Bass and Vocals,
- Mikahel Shen Raiden :: Guitar and Backing Vocals;
- Nicola De Micheli :: Drums;

Genere:
Metal

Durata:
36' 58"

Formato:
CD

Data di Uscita:
2016

Etichetta:
Autoproduzione

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
Mazzarella Press Office

Recensione

L’oramai arcinoto bassista Fabiano Andreacchio, impegnato con gli Atomic Factory, a distanza di brevissimo tempo dall’uscita del suo ultimo lavoro, torna a far parlare di sé questa volta con il rilascio di una raccolta di vecchi brani intitolata “Bass Guitar Hero” rivisitata dallo stesso in chiave moderna ed in perfetta sintonia con il sound che l’ autore adotta con la propria band. I dieci brani della raccolta, tra l’altro disponibile in formato digitale su tutte le piattaforme multimediali, contiene dieci brani che si alternano tra contesti moderati ed altri assolutamente tirati al limite del possibile. Ciò che emerge dall’ascolto è in sostanza la resa massima che uno strumento come il basso può arrivare a fare considerando che l’intera raccolta è solamente strumentale e che non ci sono chitarre ma basso, batteria e percussioni in generale. Indubbiamente chi ben conosce l’estro dell’autore sa bene cosa va ad ascoltare in un lavoro come questo, ritmiche incredibilmente veloci, motivi e lead solo particolarissimi oltre che dinamiche di elevato spessore compositivo. Tra i dieci brani della raccolta meritano menzione “ Hell is Now”, un brano dalle parvenze thrash veramente incredibile nella resa e nell’effetto; “One Step Closer to Heaven”, dai contenuti più progressive capace di dimostrare come nella musica gli elogi non vanno solamente e come sempre alle chitarre ma all’incredibile lavoro che fa il basso in tutte le sue forme. Altro particolare brano è “Strange King” all’interno del quale sono decisamente ammirevoli le figure che l’autore riesce a realizzare con il basso in controtempo con la batteria ed in alternanza tra moderazione e accelerazione. Splendida la prova in “Transylvanya” un brano dinamico dall’inizio alla fine. Una raccolta che ancora una volta ci dimostra l’innato estro che contraddistingue questo grande autore e compositore capace di spaziare con le sue incredibili note da momenti pacati ad altri assolutamente elettrizzanti per lasciare senza fiato qualsiasi appassionato di basso e di sonorità al limite dell’estremo.