Egeria «Nitra» (2016)

Egeria «Nitra» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Led »

 

Recensione Pubblicata il:
03.02.2017

 

Visualizzazioni:
925

 

Band:
Egeria
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Titolo:
Nitra

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
xPescex - Vocals
Toty - Guitars
Massi - Bass
Lapo - Drums

 

Genere:
Sludge / Doom / Death & Roll

 

Durata:
42' 0"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
22.10.2016

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Dopo aver assistito al Festival Francese "Hellfest" i quattro toscanacci di Firenze nel 2012 decidono che forse è giunto il momento di diventare oltre che spettatori anche protagonisti della scena musicale, creando così il progetto Egeria. Sludge, Death Metal, Hardcore e anche un pizzico di Doom, sono le ispirazioni che delineano le maggiori influenze, fonte di ispirazioni per il combo fiorentino. Uno split di cinque tracce insieme agli amici Hessa sarà il primo lavoro ufficiale della band per la Underground FSA Records. Gli Egeria l'anno successivo giocano per la seconda voltala carta split, mentre nell'Ottobre del 2016 gli Egeria pubblicano il full lenght Nitra che altro non è che la somma delle tracce dei due split per un totale di dieci tracce. Un album pienodi energia, dove la linea vocale, rende il sound generale aggressivo fin dalle prime battute. Da prima in modalità relativamente pacata con la traccia "Soldier" per poi decollare come un jet a tutta veocità con la traccia "Call Me Insane". Gli Egeria vogliono dimostrare la loro versatilità in fase di composizione regalando all'ascoltatore anche momenti melodici se pur di matrice scure e graffiante "Nitra". All'interno di questo debutto ufficiale troviamo anche due cover "Wolverine Blues" (ENTOMBED) e "Supagorgonizer" (Iron Monkey) come a voler dimostrare ulteriori capacità anche in fase di riarrangiamento. non c'è dubbio che l'energia impiegata nella registrazione di questo album è ai massimi livelli anche quando la componente Doom illude ad una piccola pausa di riflessione "No Direction", ma il ritmo ricomincia peso e dalle atmosfere malsane, piacevolmete malsane, andando così a calare il sipario su un progetto che merita attenzione e ascolto.

Track by Track
  1. Soldier 65
  2. Call Me Insane 70
  3. Nitra 65
  4. Suicide 75
  5. Wolverine Blues (ENTOMBED Cover) 70
  6. Stupid World 65
  7. Sanctuary Promises 65
  8. No Direction 70
  9. The Itinerary Remains 70
  10. Supagorgonizer (IRON MONKEY Cover) 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 60
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
67

 

Recensione di Led » pubblicata il 03.02.2017. Articolo letto 925 volte.

 

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