Godwatt «L'Ultimo Sole» (2016)

Godwatt ĞL'ultimo Soleğ | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
14.02.2017

 

Visualizzazioni:
1898

 

Band:
Godwatt
[MetalWave] Invia una email a Godwatt [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Godwatt [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il canale YouTube di Godwatt [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina SoundCloud di Godwatt

 

Titolo:
L'Ultimo Sole

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Moris Fosco :: Vox, Guitar
Mauro Passeri :: Bass
Andrea Vozza :: Drums

 

Genere:
Doom / Stoner

 

Durata:
51' 38"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
11.03.2016

 

Etichetta:
Jolly Roger Records
[MetalWave] Invia una email a Jolly Roger Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Jolly Roger Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Jolly Roger Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il canale YouTube di Jolly Roger Records

 

Distribuzione:
Goodfellas
[MetalWave] Invia una email a Goodfellas [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Goodfellas [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di Goodfellas
Code7 Distribution
[Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Code7 Distribution

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

“L’ultimo Sole” è un rifacimento di “MMXVXMM” dei Godwatt da Frosinone, un album qui già recensito ed elogiato a dovere, che viene ristampato dalla Jolly Roger, risuonato e leggermente modificato nella tracklist, con l’uscita di due brani strumentali e l’aggiunta di due bonus track, per un risultato che non varia il valore dell’album e che invece ne accresce il valore e la riuscita.
Ciò che ci piace dei Godwatt e di questo “L’ultimo sole” è il fatto che si tratta di un ottimo esempio di stoner mai troppo lento ma sempre rockeggiante e possente, dal tiro molto buono e scorrevole per tutta la durata delle pur lunghe canzoni, il che dona intensità ad esse, rafforzate più che attenuate da un cantato soffocante in Italiano e che colpiscono in notevoli variazioni del ritmo in canzoni come “Condannata” o la conclusione della title track. Ed è curioso notare come il mood delle prime 7 canzoni non varia granché per tutto l’album, eppure non stanca, come se l’ostinazione della band si sentisse più sulla lunga distanza che da qualche passaggio in particolare, e che tutt’al più rinuncia a volte all’uso della melodia, come in “Nessuno mai”. E tutto mentre le ultime due canzoni (non sappiamo se sono già edite o meno) ci regalano una band che propone brani più rock, mossi e vivaci, che costituiscono una piacevole conclusione de “L’ultimo sole” nonché una notevole variazione.
Di certo i Godwatt erano noti in passato come band di classe, e il loro curriculum sia da studio che da live lo prova), ma questo “L’ultimo sole” è un grande album stoner rock doom, siglato da un accordo con una label meritevole, che finalmente ha lo spazio che merita. E che gli appassionati del genere secondo me non possono lasciarsi scappare.

Track by Track
  1. Catene 80
  2. Condannata 90
  3. Memoria 85
  4. Cenere 80
  5. Nostro veleno 90
  6. Nessuno mai 85
  7. L'ultimo sole 90
  8. Scheletro (Bonus Track) 90
  9. Venus (Bonus Track) 85
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 85
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 85
  • Tecnica: 90
Giudizio Finale
85

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 14.02.2017. Articolo letto 1898 volte.

 

Articoli Correlati

News
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.