Carnal Decay «You Owe You Pay» (2017)
Recensione
Quarto album in casa degli svizzeri Carnal Decay con questo “You Owe You Pay” un dieci tracce incentrato su un brutal death metal ben scandito nel corso dell’ascolto nelle sue complesse e veloci strutture; il quartetto incentra tutta la propria capacità su riff grintosi e passaggi strumentali in mid tempo decisamente tecnici all’ascolto. La proposta del growl ci ricorda un po’ David Vincent alle prime armi ma nel complesso l’aggressività non manca se si considera che nel corso di alcuni brani emerge anche una vena più hardcore. Il lavoro della chitarra fa incredibilmente presa su tutto dando in alcuni passaggi l’impressione di sentire ben due chitarre in line up. Stessa cosa per le vorticose ritmiche della batteria che non concedono tregua. Effettivamente la band, se è giunta al suo quarto lavoro, ha imparato nel corso del tempo a farsi apprezzare sia grazie alla propria preparazione degna di musicisti decisamente esperti che dell’intuito dei singoli brani che paiono richiamare come ispirazione band come Morbid Angel, Deicide, Broken Hope. I brani si susseguono ottimamente all’ascolto dando impulso ad una inevitabile mattanza a cominciare con l’opener “No Sequel” un brano che mette tutta in mostra l’innata brutalità che contraddistingue la band; altro brano degno di nota è “Show your Fucking Face”, dove al di là dei notevolissimi mid tempo il growl lascia spazio ad alcune tendenze più metalcore e hardcore; ancora decisamente aggressivo è “Your Guts My Glory”, dove la potenza innata dietro le pelli appare addirittura robotica per l’incredibile dose di capacità e resistenza fisica del drummer; ottimo il gutturale dove il cantante Michael Kern si vomita l’impossibile a colpi di esofago; si giunge poi a classificare anche l’ultimo dei dieci brani ascoltati “Trick or Treat” dove riff tecnici tendono a placare la velocità del brano dando possibilità di inserire addirittura qualche refrain un po’ meno stellare di quelli sinora ascoltati. Un’ottima prova, non adatta ai deboli di cuore, ma a coloro che prediligono splatter e mattanze a colpi di accetta e motosega degni di una carneficina elaborata nella miglior maniera.
Track by Track
- No Sequel 80
- Until you Die 80
- Decimating the Living 75
- Show your Fucking Face 80
- Murder a la Carte 75
- Not Worth a Bullet 75
- Your Guts my Glory 80
- Freed from the Leash 80
- I Crush your Dream 80
- Trick or treat 85
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 80
- Qualità Artwork: 80
- Originalità: 80
- Tecnica: 85
Giudizio Finale
80Recensione di Wolverine » pubblicata il 03.03.2017. Articolo letto 864 volte.
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