Krowos «Verbum Luciferi» (2017)
Recensione
Sono giunti al loro secondo full lenght i siciliani Krowos con questo sei tracce intitolato “Verbum Luciferi”, all’interno del quale, cattiveria e black metal, rappresentano l’abc dell’intero disco. La band, oltre concentrarsi sulla disposizione dei brani cantati rigorosamente in lingua madre, realizza contesti sonori particolarmente accattivanti sia in quanto classicamente pregni di andature veloci caratteristiche del genere ma soprattutto anche per la realizzazione di contesti decisamente più moderati e melodici che fanno una discreta presa sulla dinamica strutturale dei singoli brani. In ogni caso, al di là di una buona produzione alle spalle, il lavoro si rileva nel complesso soddisfacente sia per le andature che, come sopra detto, vengono anche ottimizzate da una buona proposta strumentale ma anche dallo scream cattivo che si alterna in alcuni passaggi ad un clean particolarmente caldo e coerente con lo stile di questa band particolarmente legato al passato e fortunatamente poco al presente. “Verbum Luciferi”, apre il platter dandoci subito prova della capacità ritmica di questa band che si incentra subito su una risposta ritmica particolarmente elevata dove scream e clean piuttosto sincopati si alternano a vicenda; la seconda parte del brano, forse migliore della prima, si incentra su un contesto black metal più melodico, moderato e particolarmente d’effetto; segue “Infamia in Excelsis”, tirato al massimo sin dal primo secondo di ascolto ma poi si ammorbidisce con un arpeggio acustico di chitarra che funge da ponte per una nuova ritmica meno irruenta rispetto all’apertura ma eseguita in maniera decisamente soddisfacente; l’ascolto prosegue con “Vangelo”, un brano molto malinconico la cui apertura è affidata ad una moderata quanto lenta andatura che si propaga per tutto il brano tra scream e parti miste tra cantato clean e recitato; è poi la volta di “Malignus” nuova decisa prova strutturata su un black metal vecchia scuola e particolarmente incentrato su ruolo melodico; il successivo “Credo” è un brano di oltre nove minuti di ascolto che comincia con un angelico corale, anche femminile, che funge come introduzione ad un arpeggio distorto, cupo e allo stesso tempo moderato che si accompagna ad una ritmica di batteria decisamente semplice; ottima la prova del cantato misto tra scream e clean; “Offertorio” presenta un’andatura non troppo tirata ma decisamente compatta nella risoluzione. Un buon lavoro che, al di la di tutto, va anche ammirato per l’ottimo lavoro nell’ambito dei contesti ritmici più moderati e nelle parti acustico melodiche.
Track by Track
- Verbum Luciferi 70
- Infamia in Excelsis 75
- Vangelo 75
- Malignus 75
- Credo 80
- Offertorio 70
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 75
- Qualità Artwork: 70
- Originalità: 75
- Tecnica: 75
Giudizio Finale
74Recensione di Wolverine » pubblicata il 09.04.2017. Articolo letto 936 volte.
Articoli Correlati
News
Recensioni
- Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Interviste
- Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
- Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
- Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.