Death 2 Pigs «EmpTyV» (2017)

Death 2 Pigs «Emptyv» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
25.12.2017

 

Visualizzazioni:
769

 

Band:
Death 2 Pigs
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Titolo:
EmpTyV

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
TiffieToffeeTee :: lead vocals, scream
DaddyT :: guitars
Giugnor :: bass
Geeko :: drums, programming, synth, backing vocals

 

Genere:
Alternative / Nu Metal

 

Durata:
17' 52"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
2017

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Ep di debutto per i Baresi Death2Pigs, fautori di un genere musicale che mescola l’industrial con il metal moderno, in prevalenza certi Slipknot e certo nu metal meno ortodosso tipo System of a Down. Difficile fare questo tipo di musica così contaminato e convincerci in meno di 18 minuti, è ancora più difficile se consideriamo anche che l’industrial è uno di quei generi musicali impietoso con i debuttanti perché punta moltissimo su una perfezione formale e sonora, che spesso solo i big possono avere.
Ma va detto: nonostante vari piccoli difetti, “EmptyV” non è un disco fatto da incapaci. Non è neanche un capolavoro, ma in definitiva ci fa sentire alcuni buoni spunti alternati però anche a delle ombre. La title track infatti mescola bene influenze alla Slipknot predominanti con tracce più industrial, e in verità il risultato non è male a tratti, ma in altri tratti la band indugia un po’ e si lascia andare all’uso di synths che donano un effetto troppo esagerato e anche un po’ cheesy, per non parlare della qualità sonora che nasconde la chitarra a scapito della voce e non la fa suonare fredda e robotica come dovrebbe. E quando si passa a “When demons come back” con su sonorità più dirette e industrial si notano ancora pregi e difetti: una certa poliedricità del sound ci fa piacere, ma il tutto non è compensato da una chitarra un po’ bassa di volume nonché alcuni errori di arrangiamento, che rendono la parte dove il cantante dice “There’s no other explanation” troppo prolungata. E se “WoW” conferma le luci e ombre con un buon tiro della canzone che però va troppo a somigliare ai Rammstein, “4 U” ti spiazza proponendo un brano forse troppo diverso, decisamente più southern rock/metal che altro. E che invero è anche il brano che ho trovato migliore.
Insomma: i Death2Pigs hanno dunque stoffa, ma sono una band che per ora non hanno a fuoco l’obiettivo e soprattutto l’energia che hanno la usano bene, ma non la canalizzano altrettanto bene, facendo 4 brani non male ma con degli errori e a volte con una personalità sonora un po’ traballante o non ben illustrata, che ci fa chiedere cosa venga naturale a questi ragazzi di suonare, a parte ciò che dicono di fare. Conclusione: Promuoviamo i Death2Pigs per entusiasmo compositivo, per le luci mostrate in questa release e anche perché ogni cosa che punta ad essere originale va incoraggiata se fatta bene e non solo a parole. Per questo il voto dato è quello scritto là sotto, ma per il prossimo disco c’è un bel po’ di lavoro da fare, che si sappia.

Track by Track
  1. EmpTyV 65
  2. When demons come back 65
  3. WoW 70
  4. 4 U 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 60
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
69

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 25.12.2017. Articolo letto 769 volte.

 

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