Muffx «L'Ora di Tutti» (2017)

Muffx ĞL'ora Di Tuttiğ | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
06.05.2018

 

Visualizzazioni:
1279

 

Band:
Muffx
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Titolo:
L'Ora di Tutti

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Luigi Bruno :: guitar
Alberto Ria :: drums
Mauro Tre :: keyboards, synth
Ilario Suppressa :: bass

 

Genere:
Psycho Art Rock

 

Durata:
53' 51"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2017

 

Etichetta:
Black Widow Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Mazzarella Press Office
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Recensione

Conosco i Muff-X, li vidi a Pescara nel 2012 al Tube Cult Fest e sin da allora rimasi colpito per una musica che si rifaceva allo Stoner psych con evidenti tocchi mediterranei, e da allora il loro disco “Epoque” rimase nel mio stereo per un po’ di tempo.
Anni sono passati da allora, tuttavia, e i Muff-X di oggi li troviamo trasformati. A parte infatti un contratto con la prestigiosa Black Widow Records, è la proposta musicale ad essere diversa: strumentale innanzitutto, ma anche decisamente più cupa, ritmata e che punta più all’astrattezza delle composizioni, con l’atmosfera mediterranea che c’è ancora, ma che viene lasciata in secondo piano. Ne sia un esempio l’opener “Un’alba come tante”, sorniona e molto retro style all’inizio, ma che diventa stranamente sempre più cupa, così come la seconda “Vengono dal mare”, che comincia con un rock blues abbastanza scorrevole, ma che suona sempre più ossessionante prima di sciogliersi solo un po’ verso la seconda metà del brano, per non parlare di “Bernabei”, più mossa e decisamente che mi suona orientata verso lidi sonori mai affrontati dai nostri ragazzi salentini. Solo la terza canzone si riallaccia con il passato. “L’ora di tutti” è dunque un po’ come il suo titolo: è un po’ criptico e dietro a una certa solarità della proposta musicale ha un retrogusto cupo, quasi enigmatico, che scorre molto bene (non ti accorgi praticamente mai della lunga durata dei brani) ma che lascia un po’ basiti per quanto stacca con quanto proposto sinora. Non che sia un male, anzi, ma mi ha spiazzato.
Per questo motivo è difficile dare un voto a “L’ora di tutti” dei Muff-X: normalmente i voti che do a una band di cui ho recensito più di un album sono relazionati al materiale precedentemente ascoltato o recensito, ma qui il giudizio di quest’album dev’essere molto qualcosa a sé stante, che non so se costituirà un nuovo corso, ma che di certo affascina. E che comunque si mangia la maggior parte di quelli in Italia che si cimentano con questo genere musicale strumentale. Straniante.

Track by Track
  1. Un'Alba Come Tante 75
  2. Vengono Dal Mare 80
  3. Ottocento 75
  4. Bernabei 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
76

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 06.05.2018. Articolo letto 1279 volte.

 

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