Disjecta / Maerormid «Split album» (2018)

Disjecta / Maerormid «Split Album» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
14.05.2018

 

Visualizzazioni:
796

 

Band:
Disjecta / Maerormid
[MetalWave] Invia una email a Disjecta / Maerormid

 

Titolo:
Split album

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
DISJECTA
Viol :: Drums
Kathaarian :: Guitars, Bass
Amon Trend Killer :: Vocals

MAERORMID
Hati :: Drums, Backing Vocals
Midgard :: All instruments, Vocals

 

Genere:
Black / Doom Metal / Avantgarde

 

Durata:
1h 29' 15"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
03.05.2018

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Questo split tra Disjecta e Maerormid, bands Black Metal rispettivamente da Perugia e da Ancona con membri in comune, costituisce un’opera con un minutaggio mostruoso, che condensa 13 tracce in quasi 90 minuti di musica in realtà già edita in passato, con i Disjecta che ristampano il loro Demo del 2002 chiamato “...Da Marmorea Lapide Ombrati”, mentre gli oltre 55 minuti di musica dei Maerormid sono la riproposizione del loro primo album “Abissi” originariamente pubblicato nel 2011 dalla misconosciuta The Unlimited Records.
Per quel che riguarda la riesumazione dei Disjecta, va detto che nonostante una qualità sonora davvero povera, i loro 33 minuti di musica riescono comunque a conquistare, con uno stile caratterizzato da riff poco melodici e grezzi, ma controbilanciati da parti più atmosferiche e meno distorte ma comunque inquiete, che vanno a ricordarmi i Marduk di “Those of the Unlight” prevalentemente, e a questa influenza si deve anche aggiungere un certo feeling inesorabile tipico della seconda canzone che mi ricorda i primi Merrimack, nonché degli arpeggi sporadici grigi e desolanti, che rendono il risultato finale sicuramente grezzo, ma non certo sciatto o troppo minimale. L’unica nota stonata viene per me dalla conclusiva “Inno a Nerone”, una canzone istintiva e senza fronzoli, che andrebbe bene se si fermava ai suoi primi 5 minuti di durata, ma per qualche strano motivo i Disjecta decidono di proseguire e di allungare il brano di altri 7 minuti sinceramente del tutto evitabili. A parte questo errore, il lato dei Disjecta rappresenta un Ep che nonostante sia di ormai 16 anni fa, regge ancora abbastanza bene il peso degli anni.
Il lato dei Maerormid invece è, come detto, la ristampa del primo album., “Abissi”. E sinceramente si sente, a causa della marcata immaturità del sound, che rende questi 55 minuti difficili da ascoltare e soprattutto a causa di uno stile secondo me troppo grezzo, con il secondo brano (ed il primo vero) che invero lo trovo un po’ trascinato e con gli altri brani che abusano di certe soluzioni, come il cantato evocativo, che però finisce per essere anche languido e alla lunga un po’ lagnoso. Si aggiungano a tutto questo una chitarra non molto comprensibile e confusa nel sound e dei cambi umorali non sempre a fuoco, ed ecco come secondo me questa manciata di brani dei Maerormid sono un’opportunità riuscita solo a metà, che se da un lato costituisce una interessante retrospettiva sulla band, dall’altra spreca l’opportunità di riproporre quest’album risuonato o quanto meno ripulito un po’ nei suoni. Ne risulta che il lato B di questo split è di interessa tutto sommato marginale, e personalmente meno riuscito di quello dei Disjecta per tanti motivi. Solo l’ultimo brano dei Maerormid riesce a convincere in quanto suona più naturale, che non cerca di mettere tante idee in poco tempo, e che dura il giusto tempo.
Negli split c’è sempre una band che prevale sull’altra in quanto a bontà della proposta, ed anche in questo split questa regola viene confermata. Il voto finale costituisce nulla più che una media matematica dei voti dati alle canzoni. Split magari non vincente, ma interessante.

Track by Track
  1. Disjecta - When pestilence was born from a rib of evil 80
  2. Disjecta - Sunset of humankind 75
  3. Disjecta - The eternal souls live in fire 75
  4. Disjecta - Repel the white light creation 75
  5. Disjecta - Inno a Nerone 55
  6. Maerormid – fig.I – Intro S.V.
  7. Maerormid – fig.II 65
  8. Maerormid – fig.III 65
  9. Maerormid – fig.IV 60
  10. Maerormid – fig.V 55
  11. Maerormid – fig.VI 60
  12. Maerormid – fig.VII 55
  13. Maerormid – fig.VIII 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
67

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 14.05.2018. Articolo letto 796 volte.

 

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