Diononesiste «Inclavatus» (2018)

Diononesiste «Inclavatus» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
27.05.2018

 

Visualizzazioni:
1367

 

Band:
Diononesiste
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Titolo:
Inclavatus

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Diononesiste :: All Instruments;

 

Genere:
Raw Death Metal / Black Metal

 

Durata:
23' 18"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2018

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Questo demo tape della one man band torinese dei Diononesiste rilascia oggi in formato tape di soli 88 esemplari, l’esito di quella che era stata la sua terza prova uscita nel 2015 ed oggi in serie limitata su questo formato. Il genere pressato su questo “Inclavatus” è in sostanza un mix tra black, death, grind metal che indubbiamente non lascia poi molti spazi significativamente elogiabili considerando la scarsa resa che ne determina il contenuto penalizzato al massimo da una produzione fai da te. Diversamente dal formato digitale, i brani risultano sette invece degli otto inizialmente rilasciati che si concludono con “The Meaningless Of Living”, il brano forse meglio riuscito, che, pur essendo uno strumentale di solo synth offre un contesto ambient particolarmente desolante e spettrale che fa una certa differenza rispetto alle rese degli altri brani, rievocando un incredibile risultando; è invece assente in questo formato il brano “Fiaba Macabra”. L’ascolto, in quello che riesce ad apprendersi, rilascia un contesto che pare maggiormente identificarsi in un grind dai toni oscuri all’interno dei quali, una consistente dose di blast beat al limiti dell’ eccentrico, prende il sopravvento su ogni cosa, proprio al pari del sound rilasciato purtroppo sin troppo ovattato che finisce per generare solo confusione e poco apprendimento. Il growl misto a scream si rivela particolarmente glaciale ma poco interessante sempre per la problematica sopra esposta; di tanto in tanto paiono comparire dei corali quasi da chiesa ma l’effetto, purtroppo, è quello che è. E’ pur vero che trattasi un demo ma indubbiamente una maggiore tecnica produttiva e un minimo di cura in più avrebbe reso al meglio l’effetto facendo anche apprendere sino in fondo ed in maniera assai più compiuta il risultato.

Track by Track
  1. Umbra 40
  2. Umanomachia 40
  3. Le Bave Del Contagio 40
  4. Inclavatus 40
  5. Antumbra 45
  6. Penumbra 40
  7. The Meaningless Of Living 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 35
  • Qualità Artwork: 50
  • Originalità: 45
  • Tecnica: 50
Giudizio Finale
46

 

Recensione di Wolverine » pubblicata il 27.05.2018. Articolo letto 1367 volte.

 

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