Rome In Monochrome «Away From Light» (2018)

Rome In Monochrome «Away From Light» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
26.07.2018

 

Visualizzazioni:
1767

 

Band:
Rome In Monochrome
[Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Rome In Monochrome

 

Titolo:
Away From Light

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Valerio Granieri :: lead vocals
Gianluca Lucarini :: lead guitar, backing and harsh vocals
Alessio Reggi :: lead guitar
Marco Paparella :: guitar, violin
Riccardo Ponzi :: bass
Flavio Castagnoli :: drums

 

Genere:
Doom / Shoegaze / Slowcore

 

Durata:
53' 59"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
16.03.2018

 

Etichetta:
BadMoodMan Records

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Grand Sounds PR
[MetalWave] Invia una email a Grand Sounds PR [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Grand Sounds PR [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Grand Sounds PR

 

Recensione

Positivo esordio sulla lunga distanza per i Romani Rome in Monochrome, che in circa 54 minuti ci consegnano un esempio piacevole di ciò che sostanzialmente chiamerei post/doom, ovvero una musica che parte da dei riffs perlopiù melodici e anche abbastanza semplici, su cui si staglia una tessitura di fraseggi e arpeggi tipicamente post e poco distorta, nonché una batteria dal tempo medio lento e una voce dal suono dimesso, ma non languido o lagnoso.
Non è tanto facile proporre un mix tra questi due generi, perché inevitabilmente spesse volte si finisce per esagerare in un genere o nell’altro, ma qui i RIM propongono un ideale nesso, che spazia benissimo tra le sonorità in comune di questi due generi, finendo a volte in certo Funeral Doom nell’opener “Ghosts of us”, o nella più guitar oriented e decisamente riuscita “Paranoia Pitch Black”, senza far mancare l’episodio totalmente doom come “Only the cold”, o la migliore di tutte “December remembrances”, vagamente in stile Amorphis o The Eternal e che per un certo tocco romantico è senz’altro il brano che mi ha convinto di più. Ne risulta un disco che dunque non brilla tanto per passaggi mozzafiato, ma per una notevole dinamicità del sound e per un ottimo equilibrio delle influenze compositive, con un risultato che sulle prime parte innocuo in molte delle canzoni, ma che nel prosieguo non manca di interessanti cambi di marcia e altre idee, che rendono l’intera proposta genuina in quanto scevra dalle lungaggini del post, ma anche da certo doom senza feeling che punta tutto sui suoni bassi e niente più. Poi sì, magari i riffs possono essere più originali, ma francamente te ne puoi anche sbattere: i punti positivi non ti fanno accorgere di questo particolare.
In conclusione: bella prova, e ottimo inizio. Forse non un capolavoro e anzi con una personalità migliorabile, ma ciò non toglie che “Away from Light” dei Rome in Monochrome è davvero un buon album che sa anche rivolgersi a un pubblico che non sia solo post. Se il doom, gothic/doom e il funeral doom sono gli ascolti che adorate oltre al Post, per me l’acquisto di questo disco è più che consigliabile.

Track by Track
  1. Ghosts of us 80
  2. A solitary king 75
  3. Paranoia Pitch Black 85
  4. Uterus Atlantis 75
  5. December remembrances 85
  6. Until my eyes go blind - Intermezzo S.V.
  7. Between the dark and shadows 80
  8. Only the cold 85
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 85
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
80

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 26.07.2018. Articolo letto 1767 volte.

 

Articoli Correlati

Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.