Construct Of Lethe «Exiler» (2018)

Construct Of Lethe «Exiler» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
03.09.2018

 

Visualizzazioni:
1100

 

Band:
Construct Of Lethe
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Titolo:
Exiler

 

Nazione:
U.s.a.

 

Formazione:
Dave Schmidt :: Vocals
Tony Petrocelly :: Guitars, Bass
Patrick Bonvin :: Guitars (lead)
Enrico H. Di Lorenzo :: Vocals (track 6)
Kévin Paradis :: Drums

 

Genere:
Death Metal

 

Durata:
40' 30"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
20.06.2018

 

Etichetta:
Everlasting Spew Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Il nuovo “Exiler” dei Construct of Lethe dal Virginia rappresenta un vero successo a mani basse, che condensa in poco più di 40 minuti di un death metal davvero potente e a tiro, che stupisce per l’intensità delle atmosfere unito ad una furia davvero degna di nota.
Il via alle danze è infatti dato dalla potente “Rot of Augury”, il cui stile va a ricordarci parecchio i Morbid Angel degni di nota, solo con un accento maggiore sulla tecnica piuttosto che sulla brutalità, nonché con una vena più melodica negli assoli. Questo paragone coi Morbid Angel è presente in tutto l’album e non va mai via del tutto, ma per fortuna i CoL rendono il tutto ben personale e aggressivo, con una seconda parte del disco che invece manifesta più malignità alla Immolation, mutuata comunque dal tocco malsano dei Morbid Angel, la cui influenza è ancora presente in certi rallentamenti e da un certo mood apocalittico, molto ben rappresentati in “Soubirous”, ovvero la migliore canzone di quest’album a mio avviso, insieme alla potentissima “The Clot”, che garantisce legnate per tutto il tempo della canzone, specialmente nella seconda parte.
Insomma: poco da dire e tanto headbanging da fare. Questo è “Exiler” dei Construct of Lethe: un disco violento, molto potente e dalle atmosfere malsane, con un po’ più di melodia rispetto alle loro muse ispiratrici, ma comunque spesse volte che sfocia in un notevole senso disarmonico. Se siete fans del Death Metal, per me questo disco è da avere.

Track by Track
  1. Rot of augury 80
  2. A testimony of ruin 80
  3. The clot 90
  4. Soubirous 90
  5. Fugue state 80
  6. Terraces Of Purgation 80
  7. Fester In Hesychasm 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 85
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
82

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 03.09.2018. Articolo letto 1100 volte.

 

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