North Of South «New Latitudes» (2018)

North Of South «New Latitudes» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
11.11.2018

 

Visualizzazioni:
939

 

Band:
North Of South
[MetalWave] Invia una email a North Of South [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di North Of South [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di North Of South

 

Titolo:
New Latitudes

 

Nazione:
Spagna

 

Formazione:
Chechu Gómez ::

 

Genere:
Progressive Metal

 

Durata:
35' 22"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
28.09.2018

 

Etichetta:
Rockshots Music
[MetalWave] Invia una email a Rockshots Music [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Rockshots Music [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Rockshots Music [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Twitter di Rockshots Music [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina SoundCloud di Rockshots Music

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Proteso per lo più ad un metal progressive pregno di influenze latine e rock, il debutto del chitarrista polistrumentista spagnolo Chechu Gomez sotto le spoglie di North Of South, intitolato “New Latitude” si presenta in maniera assai spensierata visti e considerati i numerosi mutamenti sia ritmici che di stile che caratterizzano il lavoro. L’esperienza del compositore trasuda nota dopo nota tra una tecnica e l’altra e lascia in maniera indiscussa il proprio personale marchio allontanandosi dal caratteristico stile spagnoleggiante su quello che attiene il sound della chitarra; l’ascolto si rivela in ogni caso tra alti e bassi abbastanza diretto e lascia l’ascoltatore da un lato attratto dalle ritmiche del lavoro e dall’altro, dal particolare clean che può o meno lasciare indifferenti. Le migliori soluzioni del lavoro, avvalorate anche da una discreta produzione alle spalle, su “Nobody Knows” sia per il profilo ritmico che per l’intuitività del ritornello cantato, “Before We Die”, per il suo caratteristico e bizzarro progressive; ma ancora “Time We Tell” per la propria attitudine incentrata maggiormente sul metal ritmicamente valido. Molto più sobria ma non per questo scevra di appigli più progressive è invece “Faith Is Not Hope” che anticipa il conclusivo strumentale “Montreux”. Un disco curioso ma vivo ed eccentrico che allo stesso tempo denota un artista con una buona tecnica musicale ma non altrettanto attraente, a parere di chi scrive, sotto quello del cantato.

Track by Track
  1. The Human Equation 65
  2. Nobody knows 75
  3. Balanced Paradox 70
  4. Before we die 70
  5. Crystal Waters 65
  6. There’s no Glamour in Death 70
  7. Time will tell 65
  8. Faith is not Hope 70
  9. Montreux S.V.
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
70

 

Recensione di Wolverine » pubblicata il 11.11.2018. Articolo letto 939 volte.

 

Articoli Correlati

News
Recensioni
  • Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.