Serocs «The Phobos/Deimos Suite» (2018)
Recensione
Bisogna ammettere che se c’è una label che ha fiuto per le bands death metal, questa è la Everlasting Spew Records, che questa volta ci propone i messicani (ma trasferitisi in varie parti del mondo, credo) Serocs, che con questo “The Phobos Deimos Suite” ci consegnano una potentissima raffica di brani death metal brutali e contorti ritmicamente, dal feeling non malevolo ma comunque molto energico e distruttivo. E per distruttivo si parla di livelli tipo i Cryptopsy di “And then you’ll beg”.
Sì perché la brutalità tecnica di “Being” non lascia spazio a “se” o “ma”: i Serocs propongono un sound tecnico, ma non astratto o fine a sé stesso, e con una velocità e un dinamismo che ci fanno pensare proprio al disco nominato poc’anzi, e con il paragone che viene rafforzato dalle successive “Nihilus” e “Thanatophobia”, semmai con un tocco di Diabolic che affiora anche qua e là. E se la quarta canzone sposta le coordinate sonore su “None so vile” sempre del gruppo canadese, da qui in poi i Serocs vanno ad affinare ancora di più la personalità, aggiungendo parti in stile Vital Remains e Azarath, con rari, molto rari momenti più lineari ma non troppo, come verso la fine di “Revenants”, che tra l’altro suona anche più dissonante, o di “Nonbeing”. Conclude una incredibile canzone conclusiva, dove i Serocs si lanciano in “Deimos” in un martirio sonoro di 11 minuti, meno furibondo e serrato per forza di cose, ma invero ancora più vario e che ti lascia a bocca aperta per la sensazionale poliedricità della band. Certo, forse il brano poteva finire a 8 minuti e mezzo e per il resto si va un po’ ripetendo, ma sono dettagli e ci sta comunque bene così. Un po’ di megalomania ci sta bene e non guasta se il resto dell’album macella così tanto.
In conclusione, poco da dire: se il death metal brutale è il vostro pane quotidiano, “The Phobos Deimos Suite” dei Serocs è un disco che non potete permettervi di ignorare. Mamma mia che craniata...
Track by Track
- Being 80
- Nihilus 85
- Thanatophobia 85
- (REM)nants 80
- Oneirology 85
- Revenants 80
- Lethe - Intermezzo S.V.
- SCP-106 85
- Nonbeing 80
- Deimos 85
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 85
- Qualità Artwork: 80
- Originalità: 85
- Tecnica: 90
Giudizio Finale
83Recensione di Snarl » pubblicata il 30.12.2018. Articolo letto 881 volte.
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