New Disorder «Mind Pollution» (2019)

New Disorder «Mind Pollution» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
17.03.2019

 

Visualizzazioni:
1883

 

Band:
New Disorder
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Titolo:
Mind Pollution

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Francesco Lattes :: Vocals;
- Ivano Adamo :. Bass;
- Lorenzo Farotti :: Guitar;
- Giovanni Graziano :: Guitar;
- Luca Mancini :: Drums;

 

Genere:
Alternative Metal

 

Durata:
41' 8"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
15.03.2019

 

Etichetta:
Art Gates Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

La proposta dei romani New Disorder ricade in questo “Mind Pollution”, quarta uscita per la band e contenente dieci tracce di alternative metal aggressive e fregiate da numerose melodie; ciò che la band offre nel contenuto di questo disco e che chi scrive queste righe condivide sino ad un certo punto, è l’utilizzo di un’abnorme dose di elettronica, suddivisa in alcuni brani probabilmente per dare maggiore spessore al contenuto del disco che di per sé era più che discreto senza il predetto apporto. Il punto forte del lavoro in ogni caso, al di là della buona compattezza del sound, si riscontra da un lato dalle ritmiche che vanno a richiamare all’interno dell’alternative anche assetti più propesi al djent e al metal, dall’altro dall’ ottimo lavoro clean della voce, melodico al massimo e vincente in alcuni brani anche sotto l’aspetto di ritornelli orecchiabilissimi. La band, come si accennava, nel corso dell’ascolto ricorre a diverse soluzioni, moderne, che difficilmente lasciano indifferenti ma che rendono questo lavoro molto commerciale nei contenuti e non troppo particolareggiato nelle idee. Indubbiamente dalla tracklist quelli che paiono molto attraenti sotto l’aspetto compositivo sono l’opener “Riot” potente nella resa e ancor di più nel ritornello cantato; seguono poi “News From Hell” e “Mind Pollution”, due brani ben congeniati ritmicamente ma con un eccessivo apporto elettronico, anche inutile se vogliamo; a seguire “W.T.F. (Spreading Hate)”, appena soft in apertura ma pronta a scagliarsi tra un’alternanza ritmica accelerata a momenti più soft con sottofondo di un pianoforte; il momento centrale, ritmicamente già sentito, viene superato dalla indiscussa bravura del frontman; “Goind Down” e “Room With A View” veloci, grintosi ma molto djent nei contenuti e inevitabilmente melodici soprattutto il secondo, altra buona riuscita, presenta un’alternanza growl e il ritornello clean che ti restano marchiati a fuoco; “Scars”, propone l’ormai caratteristico modus operandi della band tra ritmiche abbastanza impostate e immancabile dose di elettronica; seguono poi “ Get Out” e “The Beast” altre due buone proposte la prima, caratterizzata tra un mid tempo e melodie a go go, la seconda invece, altro brano di matrice djent pregno di cattiveria ma nuovamente sin troppo impostato; a chiudere il disco una delle migliori tracce “No Place For Me” in cui la band dimostra anche il proprio lato meno impulsivo e più ragionato. Il disco complessivamente è ben fatto, la band ha delle indiscusse doti sia stilistiche che compositive ma l’eccessiva dose di elettronica sarebbe forse meglio accantonarla un po’.

Track by Track
  1. Riot 80
  2. News From Hell 65
  3. Mind Pollution 65
  4. W.T.F. (Spreading Hate) 75
  5. Goind Down 75
  6. Room With A View 80
  7. Scars 70
  8. Get Out 75
  9. The Beast 70
  10. No Place For Me 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
74

 

Recensione di Wolverine » pubblicata il 17.03.2019. Articolo letto 1883 volte.

 

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