Hate «Useful Junk» (2018)

Hate «Useful Junk» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
26.05.2019

 

Visualizzazioni:
1315

 

Band:
Hate
[Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Hate [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina BandCamp di Hate

 

Titolo:
Useful Junk

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Enzo Vittoria :: Bass, Vox
Luca Lopez :: Drums
David Caradonna :: Guitars
Sebastiano Rusca :: Guitars

 

Genere:
Hard metal

 

Durata:
41' 4"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
15.10.2019

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Mazzarella Press Office
[MetalWave] Invia una email a Mazzarella Press Office [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Mazzarella Press Office [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Mazzarella Press Office

 

Recensione

No, “Useful Junk” non è il nuovo disco dei death metallers Polacchi. Questi Hate sono italiani da Genova, hanno pubblicato due demo nell’86 e 87 e poi a causa della malaugurata morte di uno dei membri si sono sciolti e riformati solo nel 2018, con questo loro primo album dopo più di 20 anni di niente discografico, forse in generale e non solo sotto questa band.
E francamente i 20 anni di silenzio si sentono eccome nel rock n roll di questi Hate, la cui proposta musicale suona passabile, ma decisamente desueta e da far sgranchire, con un sound che in linea di massima va bene, ma che ha la colpa di suonare non molto efficace specialmente negli arrangiamenti che non fanno uscire i chorus come dovrebbero, di partire con un mood e facilmente non discostarsene mai per tutto il brano, e soprattutto di fare brani fin troppo lunghi, dove la band potrebbe arrivare al dunque ben prima e concludere anzitempo, purtroppo. Ne risultano dei brani che, come detto, centrano il tiro dei brani, assestandosi a volte sui Van Halen e a volte sui Motorhead in brani come “Jenny”, ma si sente che non riescono a tenere attiva l’attenzione dell’ascoltatore per mancanze di ulteriori idee significative. E se almeno il riff di “Jenny” riesce a convincerci per la sua schiettezza, così come la sarcastica “City of dreams”, è il resto dei brani a funzionare solo fino a un certo punto, con “Pouring rain” che va bene ma che poteva benissimo durare 2 minuti in meno, una “Play it louder” dal ritornello abbastanza insapore, nonché una “This game” nuovamente fin troppo lunga di 2 minuti – due minuti e mezzo, e che chiede a gran voce di essere snellita nella sua struttura e di farla arrivare dritto al punto.
Insomma: non un disastro, ma non certo qualcosa con cui si sbanca il casinò di Sanremo. “Useful Junk” è un disco penalizzato molto dai problemi suddetti, che zavorrano i brani, li allungano e gli tolgono il mordente, finendo per farli suonare molto datati e poco precisi in qualche dettaglio. C’è probabilmente qualche fan sfegatato del metal e rock classico made in Italy che apprezzerà anche questi Hate, ma per il resto io credo che “Useful Junk” è un acquisto non imprescindibile. Diamo alla band una sufficienza basata sulle attenuanti (gli anni di inattività pesano per tutti), ma per il secondo disco pretendo di più.

Track by Track
  1. Play it louder 60
  2. Jenny 70
  3. Do the right thing 60
  4. Your troubles 60
  5. Pouring rain 60
  6. City of dreams 65
  7. This game 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 60
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 50
  • Tecnica: 65
Giudizio Finale
62

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 26.05.2019. Articolo letto 1315 volte.

 

Articoli Correlati

News