Torzo «Mortesana Stoner EP» (2019)

Torzo «Mortesana Stoner Ep» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
07.08.2019

 

Visualizzazioni:
1650

 

Band:
Torzo
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Titolo:
Mortesana Stoner EP

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Fabio Brambilla :: basso e voce;
- Aristide Farisi :: chitarra;
- Fabio Cardani :: batteria;

 

Genere:
Stoner Rock

 

Durata:
19' 37"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
07.04.2019

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Provenienti dalla provincia di Milano i Torzo rilasciano come seconda prova il loro Ep di cinque tracce intitolato “Mortesana Stoner”, con il quale il combo offre uno stoner rock molto piacevole e genuino all’ascolto forte anche di una discreta produzione che ne amplifica non poco i contenuti. Il combo, prevalentemente ispirato in parte alla scena del rock d’annata tra cui Led Zeppelin, Lucio Fulci, Misfits e Kyuss, diverte non poco ben mettendo a proprio agio l’ascoltatore tra le sue ritmiche divertenti e dannatamente travolgenti. La band infatti su una base musicale fatta di buoni riff, ritmiche scatenanti e un ottimo clean in lingua madre, dà adito ad un qualcosa che inevitabilmente richiama alla mente la scia del rock anni ’70. Molto divertenti le tracce si accennava tra cui l’iniziale “Spettri”, un brano prevalentemente stoner i cui distorti e le andature lente generano un susseguirsi di suoni quasi ipnotici, intensi e melodici; ottima invece la successiva “Castello dell’orrore”, un brano di matrice hard rock intenso e travolgente; “Badessa” miscela alla propria corte il buon rock un po’ alla Led Zeppelin con un innesto di elementi sempre di matrice ’70; lo stoner torna più intenso che mai unitamente all’overdose rock che caratterizza la band con “Ballando con il demonio”, brano dinamico e pur sempre ricco di inventiva sia ritmica che strutturale; si giunge poi alla conclusiva “Il vivere facile” un puro rock d’annata, un po’ bluesy nei contenuti ma nuovamente idoneo a confermarci il buon tatto della band e il proprio personale modo di interpretare un genere come questo.

Track by Track
  1. Spettri 75
  2. Castello dell’orrore 80
  3. Badessa 80
  4. Ballando con il demonio 80
  5. Il vivere facile 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
78

 

Recensione di Wolverine » pubblicata il 07.08.2019. Articolo letto 1650 volte.

 

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