Neither «The Abyss» (2019)

Neither «The Abyss» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Skywalker »

 

Recensione Pubblicata il:
20.08.2019

 

Visualizzazioni:
1730

 

Band:
Neither
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Titolo:
The Abyss

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Riccardo Freguja: Basso
Lorenzo Pranovi: Chitarra
Manuel Balsamini: Voce
Paolo Giacometti: Chitarra
Alberto Fontana: Batteria

 

Genere:
Crossover / Nu-Metal

 

Durata:
25' 47"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
01.03.2019

 

Etichetta:
Indelirium Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
PR Lodge Music Promotion
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Recensione

I Neither sono una band hardcore attiva dal 2006 e hanno tra le loro influenze gruppi quali The Ghost Inside, Parkway Drive e While She Sleeps.
Parliamo quindi della nuova onda del metalcore più moderno.
Trovandoci ora a recensire “The Abyss”, il loro nuovo full-lenght sotto Indelirium Records, la domanda è: in cosa si differenzia questo album dalle altre centinaia di epigoni dei gruppi nominati sopra?
I Neither hanno una attitudine che parte dall’hardcore, si percepisce una ricerca nelle sonorità e nel songwriting in generale che rispecchia non tanto la voglia di emulare per moda, quanto di padroneggiare il linguaggio tipico del genere per modellarlo ed esprirmerlo.
Ed è una differenza (concedetemelo) “abissale” rispetto all’appiattimento che ha subito il metalcore, soprattutto nelle realtà di provincia dove spesso si cerca il trend pur non avendo i mezzi.
E vi anticipo che i Neither di mezzi ne hanno eccome.
Se volete un antipasto di 2 minuti e 54 secondi di tutto il bello che questo album può offrire ascoltatevi “Sea of Silence”, terzo brano del lotto e primo singolo.
Potenza, groove, attitudine, la voce irresistibile di Manuel Balsamini, la batteria granitica di Alberto Fontana, il muro e gli scambi delle chitarre di Lorenzo Pranovi e Paolo Giacometti, l’attenzione dedicata a far uscire la potenza del basso di Riccardo Freguja vi conquisteranno.
Il pezzo è inoltre impreziosito da una featuring di tutto rispetto: la voce di Gabriele Catoni dei Let Them Fall esplode in un ritornello veramente perfetto e arricchisce ulteriormente l’ottimo lavoro della band. Ascoltatela e vedrete che l’album vi piacerà.
Il concept del platter è riferito al male che l’uomo sta provocando agli oceani e agli abissi marini, soprattutto nei confronti della fauna ittica.
La band è una attiva sostenitrice di Sea Shepard (bravi) e ha pubblicato un video molto interessante che offre immagini alla strumentale omonima dell’album, la quinta traccia, spiegando l’importanza e il dovere che abbiamo di proteggere gli oceani per salvarci.
La strumentale è davvero molto coinvolgente, l’arpeggio a cui fanno eco il mare e il garrito dei gabbiani vi trasporta direttamente sulle coste della California, basta chiudere gli occhi.
Ha come unico difetto la durata che toglie un po’ di magia ad ogni giro di arpeggio, ma resta un’altra perla in questo scrigno.
Splendida anche la traccia numero 6 “Seashore”, molto Parkway Drive e piena di breakdown senza disdegnare melodie e dissonanze.
Il resto dell’album è hardcore/metalcore ben scritto, ben suonato e ben prodotto.
Se amate il genere questo disco saprà prendervi per quello che date per scontato (breakdown, groove, drop) ma soprattutto vi delizierà con la grande personalità del gruppo.
Se invece non amate questo stile, scoprirete che “Sea of Silence” non è solo l’antipasto ma anche il piatto forte.
E vi ritroverete ad ascoltare dall’inizio alla fine un album di un genere che non vi piace solo perché gli altri vi hanno propinato cose scritte senza amore.

Track by Track
  1. Awash 70
  2. Victims 70
  3. Sea of Silence 90
  4. Streets 70
  5. The Abyss 80
  6. Seashore 80
  7. Deep Black 70
  8. Suyay N°98 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
75

 

Recensione di Skywalker » pubblicata il 20.08.2019. Articolo letto 1730 volte.

 

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