VinnieVin «4+IV (four plus quattro)» (2019)

Vinnievin «4+iv (four Plus Quattro)» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
08.10.2019

 

Visualizzazioni:
917

 

Band:
VinnieVin
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Titolo:
4+IV (four plus quattro)

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Vinnie Vin :: voice, guitar
Roberto Casaburi :: guitar
Tiziano Del Sorbo :: guitar
Sergio Duccilli :: keyboards
Antonello Buonocore :: bass
Giovanni Iannone :: drums, percussion

 

Genere:
Rock

 

Durata:
35' 57"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2019

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Voi lo conoscete questo Vinnie Vin? Io no, e sinceramente non è molto facile capire nella lunga biografia come si spiega questo doppio Ep se rapportato alla sua band, gli Heaven & Hell. Sta di fatto che questo doppio Ep è caratterizzato da 4 brani che sono cover dei progetti solisti dei Kiss, e altri quattro inediti nel secondo Ep chiamato “IV”. Sinceramente, mi aspettavo ben poco. Mi aspettavo un tributo ai KISS tanto sincero quanto assolutamente irrilevante e autoreferenziale, magari anche messo su alla meno peggio, ma la realtà è diversa.
Infatti, i quattro brani di “IV” sono ben fatti ed arrangiati, con buoni volumi e una buona produzione, abbastanza coinvolgenti e in stile proprio, ma anche parecchio lontani dal metal: al massimo sono hard rock. Ma proprio al massimo. L’opener “Dietro quella porta” è infatti anche una canzone non troppo elettrica e fatta bene, con un sound a metà tra certe spigolosità anni 80 e certe sonorità meno distorte del rock anni 90, per un risultato un po’ lungo e invero non male anche se un po’ leggerino, e che comunque costituisce il brano più riuscito del lotto, visto che “Fuori dal Limbo” mi suona troppo lunga, con linee vocali incolori e a volte pure un po’ sforzate, “Lady musica” è una ballad che starebbe bene addirittura a sanremo, e “La dama” cerca di essere un brano rock anni 80, ma finisce per suonare come un brano cantato da Joe cock… ops, scusate Zucchero, e con luoghi comuni davvero scontati, come i suoni di una tizia che gode durante la canzone.
Insomma: sinceramente alla fine dell’ascolto sono rimasto un po’ basito, sia per quanto la musica propria stacca con le influenze musicali di Vinnie Vin, sia per quanto questi 4 brani, anche se ben fatti, suonano molto lontani dal metal e tutto sommato anche dal rock, e quando lo fanno, i risultati non sono sinceramente chissà che. Per ora non posso che rimandare Vinnie Vin con una timida sufficienza alla prossima release, che rispecchia un Ep anche carino ma a cui, per la scarsità di materiale, fatico a trovare sia un senso che a inquadrare uno stile proprio.

Track by Track
  1. Rip it out (Cover) S.V.
  2. Hold me touch me (Cover) S.V.
  3. See you tonite (Cover) S.V.
  4. I can't stop the rain (Cover) S.V.
  5. Dietro quella porta 70
  6. Fuori dal limbo 60
  7. Lady musica 60
  8. La dama 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 65
Giudizio Finale
62

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 08.10.2019. Articolo letto 917 volte.

 

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