Eveline's Dust «K» (2019)

Eveline's Dust «K» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
22.11.2019

 

Visualizzazioni:
974

 

Band:
Eveline's Dust
[MetalWave] Invia una email a Eveline's Dust [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Eveline's Dust [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Eveline's Dust

 

Titolo:
K

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Lorenzo Gherarducci :: Guitars
Nicola Pedreschi :: Keyboards, Vocals
Marco Carloni :: Bass
Angelo Carmignani :: Drums

 

Genere:
Progressive Rock / Progressive Metal

 

Durata:
43' 15"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
26.04.2019

 

Etichetta:
GEP
[Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di GEP

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Interessante terzo album per gli Eveline’s Dust, che con questo “K” ci propongono un interessante concept riguardante una persona chiamata “K” e che dopo l’annuncio di una malattia terminale vive i propri momenti in landscapes descritti dal Prog Jazz di quest’album. Sì perché questo è un altro di quei casi in cui si recensisce musica molto diversa da ciò che normalmente trattiamo, visto che la componente Jazz è insistita e relega il disco lontano dai lidi compositivi di Rock e Metal.
Tuttavia, anche così “K” si fa ascoltare molto bene, per via di una certa eterogeneità compositiva che lo grazia e che lo rende molto jazzy quando serve, nonché un po’ più rockeggiante e variegato ritmicamente quando prova ad andare su sonorità più marcate, che si ascoltano nella bella “Hope”, un brano che dura 9 minuti e che da un inizio corale alla Porcupine Tree riesce a variare in qualcosa più in stile jazz/bossanova, finendo in un crescendo più variegato ritmicamente ma sempre jazzy, mentre nella title track si sente cosa sanno fare i nostri anche su brani più brevi e con l’utilizzo di disarmonie, e se la chitarra si riprende il suo posto da padrona in “Lost in a lullaby”, è “Faintly falling” a mostrare un lato easy listening della band, nonostante la melodia sia scomposta e al contempo acustica.
Ne risulta dunque un album abbastanza completo, che scorre liscio come l’olio, e che riesce a suonare jazz e prog senza suonare affatto autoreferenziale, finendo per lambire certe sonorità indie rock/alternative che potrebbero trovare un punto di contatto coi lettori di questa webzine. Consigliabile se siete fans di queste sonorità.

Track by Track
  1. A new beginning 70
  2. Fierce fear family 70
  3. Hope 75
  4. K 75
  5. Lost in a lullaby 75
  6. Faintly falling 75
  7. Rain over gentle travellers 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
73

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 22.11.2019. Articolo letto 974 volte.

 

Articoli Correlati

News
Recensioni
  • Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
Concerti