ArtemisiA «Anime Inquiete (Live)» (2019)

Artemisia «Anime Inquiete (live)» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
10.01.2020

 

Visualizzazioni:
1563

 

Band:
ArtemisiA
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Titolo:
Anime Inquiete (Live)

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Anna Ballarin :: Vox
Vito Flebus :: Guitars
Ivano Bello :: Bass
Gabriele Gustin :: Drums
Elettra Medessi :: backing vocals

 

Genere:
Rock / Melodic Stoner

 

Durata:
43' 11"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
15.05.2019

 

Etichetta:
Onde Roar Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Mazzarella Press Office
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Recensione

Disco da live per i Goriziani Artemisia, una band di cui ricordo bene di aver recensito un disco del 2014, giudicandolo con sufficienza proprio su questa webzine, imputando nella fattispecie un sound troppo impostato sulla voce, una cantante che usa metriche troppo spezzettate impedendo ai ritornelli di uscire e di separare un po’ di più le parti della canzone, nonché uno stile musicale abbastanza leggero e che a una certa smetteva di dare idee dal contributo sostanziale.
Forse usai parole un po’ dure per quella recensione, e va detto che con questo sound live senza ritocchi in effetti la componente un po’ più rock degli altri strumenti risalta un po’ di più, ma per me tutto sommato i difetti del sound degli Artemisia rimangono. È il cantato di Anna infatti a non convincermi proprio per i motivi suddetti, con un cantato che è sì tecnicamente buono e non sovrabbondante, ma che in tutti i brani è sempre troppo presente senza farli rifiatare, e coi ritornelli che di fatto è come se non uscissero, zavorrati così tanto da una voce così presente, spezzettata e forse che aggiunge troppe cose quando invece servirebbe qualcosa di più lineare e meno onnipresente. Risultano zavorrate in particolar modo “Umana forma” nei ritornello, nonché “Il giardino violato”, dove la voce e la parte strumentale cozzano troppo, senza tra l’altro mai un episodio musicale più easy listening, o uno dove si sente un cantato diverso.
Insomma: buona prova da live, ma “Anime Inquiete” non sposta di un millimetro ciò che io penso degli Artemisia. Ci sono bands che suonano canoniche e entusiasmano poco, e ci sono bands che invece giocano la carta dell’originalità, ma che purtroppo non la sfruttano al meglio, e il risultato seppur effettivamente originale non è comunque dei migliori. Confermo la mia timida sufficienza per un gruppo che vuole fare e che ha vivacità, ma la voce mi sembra troppo scollegata dagli altri strumenti, e i brani hanno queste due influenze che sbattono e che li trovo sì interessanti, ma anche non chissà quanto memorabili.

Track by Track
  1. Apotropaico 65
  2. Corpi di pietra 55
  3. Nel dipinto (Artemisia Gentileschi) 60
  4. Umana forma 55
  5. Il giardino violato 55
  6. La preda 55
  7. L'aliante 65
  8. La strega di Port'Alba 65
  9. Una maschera rosa 60
  10. Tavola antica 60
  11. Artemisia 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 55
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
62

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 10.01.2020. Articolo letto 1563 volte.

 

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