WinterDome «Weltendämmerung» (2006)

Winterdome «Weltendämmerung» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Darth Ghisus »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
WinterDome

Titolo:
Weltendämmerung

Nazione:
Germania

Formazione:
Henrik Warschau :: Vocalist
SebastianSchmidt :: Guitar
Magnus Will :: Guitar
Martin Mußmann :: Bass Guitar
Philipp Wende :: Drums
Bernd Seestaedt :: Narrator

Genere:

Durata:
60' 0"

Formato:

Data di Uscita:
2006

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

"Benvenuti in un mondo di miti, leggende e momenti magici. La band WinterDome, fondata nel 1996, forgia con questo concept album un collegamento fra il Gothic Metal, il Medieval Rock e il melanconico mondo fantasy."
Questo, più o meno, è quanto scritto nell'introduzione della bio che ricevo insieme all'album... E questa potrebbe benissimo essere la recensione, magari aggiungendo che tutto il disco è completamente cantato e narrato (sì, narrato, più avanti capirete) in tedesco.
Non mi riesce semplice recensire questo lavoro perchè mi trovo come nel mezzo di due spinte contrastanti... Da un lato c'è un lavoro molto curato, frutto sicuramente di grandissimo impegno e dedizione, dall'altro lato c'è la mia scarsa propensione ad apprezzare un certo tipo di Metal (quello in questione appunto) e la mia sconfinata ignoranza per quanto riguarda la lingua tedesca.
L'album come dicevo è molto curato. Si tratta di un vero e proprio concept alla Savatage per intenderci... Uno di quei lavori che sicuramente richiedono molto tempo e molta fatica per giungere a compimento. L'artwork è veramente molto bello e nel booklet (per quanto possa aver capito) oltre ai testi sono compresi brani di narrazione che integrano e completano le parole delle canzoni.
Dal punto di vista musicale ci troviamo davanti ad un lavoro basato molto sull'atmosfera. Si passa da momenti malinconici a momenti impetuosi (un po' pochini purtroppo) a momenti maestosi grazie all'interazione degli strumenti "classici" come chitarre e tastiere con un violino. La sezione ritmica si limita ad accompagnare il tutto emergendo solamente nei momenti più "vivaci" anche se con poca varietà e senza mai uscire dagli schemi.
Gli arrangiamenti sono molto curati e il cantato è tipico del genere, anche se, per motivi piuttosto ovvi, mi sembra di sentire i Rammstein in versione Gothic/Medieval!! L'effetto a tratti è esilarante.
Come ho già indicato all'inizio, non sono un amante del genere e il fatto che questo concept sia in tedesco non mi aiuta affatto. Aggiungiamo che su 18 tracce, ben 9 (per un totale di quasi 15 minuti su 60) sono di narrazione con in sottofondo rumori di spade, urla ecc ecc... Beh... Credo sia umano che alla lunga il disco in questione mi risulti un po' noioso. Nonostante ciò, pur non avendo amato questo album, ho deciso di "premiare" il complesso ed impegnativo lavoro della band evitando di esprimere i giudizi sulle 9 tracce narrate, concentrandomi solo su quelle musicali e cercando di essere il più distaccato possibile nei voti.
La registrazione è chiara e i suoni sono distinti e limpidi. Belle le tastiere ed i violini, validi le chitarre ed il basso, molto finto invece il suono della batteria, probabilmente a causa dell'utilizzo di trigger (senza magari l'ausilio di veri e propri suoni acustici) associati a campioni con suoni un po' troppo "vintage".